Il presidente della Federcalcio russa, Alexander Dyukov, ha espresso l’ambizione di portare la Russia a ospitare gli Europei di calcio del 2032, sottraendo l’evento all’Italia. Questa dichiarazione è stata rilasciata il 27 ottobre 2025, durante un’intervista con Sport24, e ha suscitato un acceso dibattito nel mondo del calcio. Tuttavia, la possibilità che la Russia possa realmente organizzare il torneo appare piuttosto remota, considerando le attuali restrizioni imposte dalla FIFA e dalla UEFA.
Il contesto attuale del calcio internazionale
Dal 2022, le squadre russe non possono partecipare a competizioni internazionali, una decisione presa in risposta alle tensioni geopolitiche e agli eventi bellici. Questa situazione ha reso difficile per la Russia ambire a ospitare eventi sportivi di rilevanza internazionale. Nonostante ciò, Dyukov ha dichiarato che “la Russia è sempre pronta” ad accogliere il torneo, nel caso in cui l’Italia dovesse perdere il diritto di ospitarlo. Attualmente, l’Italia è co-organizzatrice degli Europei 2032 insieme alla Turchia, ma la situazione degli stadi italiani è critica.
Le problematiche legate agli stadi in Italia
L’Italia ha presentato un progetto che include dieci stadi per ospitare il torneo, ma finora solo uno di questi è stato approvato dalla UEFA. Questo scenario ha sollevato dubbi sulla capacità dell’Italia di garantire un’organizzazione adeguata per il torneo. La UEFA richiede standard elevati per le strutture, e senza il rispetto di tali requisiti, l’assegnazione del torneo potrebbe essere revocata. La Turchia, come secondo paese ospitante, potrebbe quindi avere maggiori possibilità di ottenere il torneo se l’Italia non dovesse dimostrare di poter soddisfare le condizioni necessarie.
Le dichiarazioni di Dyukov e le reazioni
Le affermazioni di Dyukov hanno generato reazioni contrastanti nel panorama sportivo. Mentre alcuni vedono la sua dichiarazione come un tentativo di riemergere nel calcio internazionale, altri sottolineano l’impossibilità pratica di una Russia esclusa dalle competizioni. La questione si complica ulteriormente con le dinamiche politiche attuali e le relazioni internazionali. La Federcalcio russa continua a mantenere una posizione ottimista, ma la realtà dei fatti suggerisce che per ora le ambizioni di ospitare eventi di grande portata rimangono solo un sogno lontano.
La situazione attuale del calcio in Russia e in Italia dimostra quanto sia complesso l’equilibrio tra sport e geopolitica. Con il tempo che scorre verso l’assegnazione di Euro 2032, tutte le parti coinvolte dovranno affrontare le sfide che si presenteranno, sia sul campo che fuori.
