È scomparso Jack DeJohnette, icona della batteria jazz all’età di 83 anni

Franco Fogli

Ottobre 27, 2025

Il 27 ottobre 2025, il mondo della musica ha subito un duro colpo con la scomparsa di Jack DeJohnette, uno dei batteristi jazz più influenti del ventesimo secolo. La notizia, diffusa da Clash Music e condivisa da artisti del calibro di Marvin ‘Smitty’ Smith e Ulysses Owens Jr., segna un momento di grande tristezza per i fan e gli appassionati del genere jazz, evidenziando la fine di un’era significativa per la musica contemporanea.

La carriera di Jack DeJohnette

Nato a Chicago il 9 agosto 1942, Jack DeJohnette ha saputo unire il ritmo dell’R&B con le innovazioni dell’avanguardia musicale, diventando una figura centrale nella nascita del genere fusion. La sua carriera ha preso il volo a New York, dove il leggendario Miles Davis lo ha scelto per sostituire Tony Williams nella sua band. DeJohnette ha avuto un ruolo cruciale nell’album ‘Bitches Brew‘, un lavoro che ha rivoluzionato il jazz e ha aperto le porte alla fusione con rock e psichedelia.

Nel corso di tre anni di collaborazione con Davis, DeJohnette ha contribuito a plasmare il linguaggio musicale del secolo, lavorando anche con altre icone come Chick Corea e John McLaughlin. Ha inciso numerosi album come leader per etichette prestigiose come CTI e ECM. Tra le sue opere più personali spicca ‘Music For The Fifth World‘, un progetto musicale che trae ispirazione dalle sue radici Crow e Seminole, arricchito dalla partecipazione di anziani nativi americani. La sua maestria è stata riconosciuta da molti, con Jazz Dispensary che lo ha descritto come “un vero stregone del ritmo”, mentre Marvin “Smitty” Smith ha espresso il suo profondo cordoglio per la perdita di un mentore e un maestro.

L’eredità musicale di DeJohnette

La figura di Jack DeJohnette lascia un’eredità di straordinaria importanza. Non si distingue solo per la sua tecnica innovativa e fluida, ma anche per la sua abilità nel trasformare la batteria in uno strumento narrativo, capace di evocare emozioni, mondi e visioni. La sua musica continuerà a risuonare nel cuore degli appassionati, mantenendo viva la sua memoria e l’impatto che ha avuto sul panorama musicale. La sua scomparsa rappresenta una perdita incommensurabile, ma il suo contributo al jazz e alla musica in generale rimarrà eterno, come solo i grandi artisti sanno fare.

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