Nel 2025, la ricerca condotta dalla Sda Bocconi School of Management ha rivelato che circa 64.000 persone in Italia traggono benefici da redditi generati da Coca-Cola, un incremento del 7% rispetto al biennio precedente. La multinazionale, attiva nel Paese dal 1927, continua a mantenere una posizione di rilievo nel settore delle bibite e delle bevande, contribuendo in modo significativo all’economia e all’occupazione.
Impatto economico di Coca-Cola in Italia
Coca-Cola si conferma leader nel mercato italiano, non solo per la sua presenza storica, ma anche per il suo impatto economico. Secondo i dati della ricerca, nel 2024 l’azienda ha generato e distribuito risorse per un totale di 1 miliardo e 142 milioni di euro, un valore che rappresenta lo 0,05% del Prodotto Interno Lordo nazionale. La multinazionale ha effettuato acquisti di beni e servizi, investimenti, stipendi, imposte e contributi, dimostrando così il suo ruolo fondamentale nel tessuto economico italiano. Questo dato assume particolare rilevanza in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, dove Coca-Cola sarà partner ufficiale.
Occupazione e posti di lavoro creati
Nel 2024, Coca-Cola ha confermato la sua posizione di primo datore di lavoro nel settore delle bibite e delle bevande, con un impatto occupazionale che ha generato un totale di 29.840 posti di lavoro, pari allo 0,12% dell’occupazione nazionale. Questo numero rappresenta un incremento del 10% rispetto ai 26.738 posti stimati nel 2022. La rete di Coca-Cola si estende attraverso sette regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia, e comprende sia posti di lavoro diretti che indiretti. Per ogni dipendente diretto, si stima la creazione di oltre 11 posti di lavoro nell’economia italiana, portando a un significativo beneficio per le famiglie coinvolte.
Relazione con i fornitori e piccole imprese
La ricerca ha anche evidenziato l’importanza di Coca-Cola per le piccole e micro imprese italiane. Nel 2024, l’azienda ha collaborato con 1.508 fornitori, un numero in crescita rispetto ai 1.463 del 2022, per un valore complessivo di oltre 626 milioni di euro. Circa la metà di questi fornitori sono piccole e micro imprese, sottolineando il ruolo cruciale di Coca-Cola nel supportare il tessuto produttivo locale. L’eventuale assenza dell’azienda avrebbe un impatto notevole sull’occupazione, con aumenti stimati di disoccupati nelle regioni in cui è attiva.
Impegno per la parità di genere e retribuzioni
La ricerca ha anche messo in luce l’impegno di Coca-Cola per la parità di genere. La presenza femminile nei ruoli dirigenziali è superiore alla media nazionale, con il 39% dei dirigenti e il 44% dei quadri, in crescita rispetto al 2022. Le retribuzioni medie dei dipendenti di Coca-Cola sono superiori alla media italiana per tutte le qualifiche professionali. La differenza retributiva tra dirigenti e altre categorie è inferiore rispetto alla media nazionale, dimostrando un approccio più equo all’interno dell’azienda.
Progetti di comunità e sostenibilità
Coca-Cola ha investito oltre 4 milioni di euro in 116 iniziative sul territorio tra il 2023 e il 2024, affrontando temi di solidarietà e coesione sociale. Tra queste, spicca la collaborazione con Banco Alimentare, che ha permesso il recupero e la distribuzione di oltre 15 milioni di pasti negli ultimi otto anni. Anche il sostegno a Special Olympics, che coinvolge oltre 12.000 atleti con disabilità intellettive, rappresenta un impegno significativo dell’azienda. Inoltre, Coca-Cola ha intensificato le proprie attività legate alla sostenibilità, come la gestione delle risorse idriche e il supporto all’innovazione nella filiera agrumicola siciliana. Il programma #YouthEmpowered ha già coinvolto oltre 250.000 giovani in Italia, fornendo loro strumenti per affrontare il passaggio dalla scuola al lavoro.
