Nella notte del 26 ottobre 2025, Kiev è stata nuovamente teatro di un attacco aereo da parte delle forze russe, che ha provocato la morte di almeno tre persone e ha lasciato 27 feriti, tra cui sei bambini. Le informazioni sono state confermate dal sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, che ha descritto la situazione come estremamente grave. I droni russi hanno colpito diversi edifici residenziali nei distretti di Desnyansky e Obolonsky, causando incendi e ingenti danni strutturali.
Dettagli dell’attacco a Kiev
Il bombardamento ha avuto luogo intorno alle 08:20, quando i frammenti dei droni hanno colpito la città , provocando panico tra i residenti. L’amministrazione militare di Kiev aveva già avvisato la popolazione di rimanere nei rifugi, poiché diversi droni erano stati avvistati sopra la capitale. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente violenza, che ha visto un aumento delle operazioni militari russe negli ultimi giorni. Solo un giorno prima, un’altra serie di bombardamenti aveva causato la morte di quattro persone e ferito circa venti civili.
Le autorità locali hanno avviato operazioni di soccorso per assistere le vittime e contenere gli incendi che si sono sviluppati a seguito dell’attacco. I vigili del fuoco e i servizi di emergenza sono stati mobilitati rapidamente per affrontare la situazione, cercando di limitare i danni e garantire la sicurezza dei cittadini.
Le reazioni internazionali
L’attacco ha suscitato forti reazioni a livello internazionale. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di non voler perdere tempo in incontri con il presidente russo Vladimir Putin, ridimensionando le possibilità di un vertice tra i due leader. Nonostante ciò, continuano i contatti informali tra emissari del Cremlino e funzionari dell’amministrazione statunitense a Washington. Questo scenario evidenzia le tensioni persistenti tra le due potenze, mentre la crisi ucraina continua a intensificarsi.
La comunità internazionale sta monitorando da vicino la situazione, con molti paesi che esprimono solidarietà all’Ucraina e condannano le azioni aggressive della Russia. Organizzazioni umanitarie sono pronte a intervenire per fornire assistenza alle persone colpite dal conflitto, mentre le nazioni europee discutono possibili misure per sostenere l’Ucraina.
Le autorità ucraine continuano a fare appello alla comunità internazionale affinché si intensifichino le sanzioni contro la Russia e si fornisca ulteriore supporto militare e umanitario. La situazione rimane critica, con la popolazione civile che continua a subire le conseguenze di un conflitto che sembra non avere fine.
