Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente avuto un incontro significativo con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, durante una sosta dell’Air Force One alla base aerea di Al Udeid, in Qatar, il 10 gennaio 2025. Questo incontro ha avuto luogo nel contesto di un viaggio di Trump verso l’Asia, e ha messo in evidenza il ruolo strategico del Qatar nella ricerca di una pace duratura in Medio Oriente. Trump ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le nazioni coinvolte per garantire stabilità nella regione.
Trump incontra l’emiro del Qatar: il suo ruolo cruciale per la pace nella regione
Durante il colloquio, Trump ha elogiato l’emiro e il primo ministro qatarioti, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, per il loro contributo al mantenimento della fragile tregua a Gaza. Il presidente ha dichiarato che una nuova forza di stabilizzazione verrà dispiegata nella Striscia di Gaza e ha menzionato la possibilità che il Qatar possa inviare truppe se necessario.
Trump ha definito l’emiro “uno dei più grandi governanti del mondo”, evidenziando come sia amato e rispettato dal suo popolo. Rivolgendosi al premier Al Thani, il presidente americano ha enfatizzato l’importanza della loro collaborazione negli ultimi anni, sottolineando che la pace in Medio Oriente è stata anche merito del Qatar. “Ora la regione è sicura, e resterà tale per molto tempo”, ha affermato Trump, riconoscendo il ruolo fondamentale del Qatar nel processo di pace.
Marco Rubio discute con Netanyahu l’attuazione del piano per Gaza
Nel frattempo, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avuto un colloquio con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, per discutere l’attuazione di un piano volto a porre fine al conflitto a Gaza. Questo incontro è avvenuto dopo la visita di Rubio in Israele, prima di unirsi a Trump in Qatar. L’ufficio di Netanyahu ha confermato il colloquio, sottolineando l’importanza della partnership tra Stati Uniti e Israele.
Durante la conversazione, i due leader hanno riaffermato l’impegno a lavorare insieme per promuovere interessi e valori comuni, tra cui il ritorno degli ostaggi deceduti e la smilitarizzazione di Gaza. Netanyahu ha ringraziato Rubio per il suo supporto continuo e ha espresso la speranza di future visite del segretario di Stato in Israele.
Attacco dell’IDF con droni a Gaza: ucciso un militante della Jihad islamica
L’esercito israeliano ha comunicato di aver condotto un attacco aereo con droni nella zona di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, colpendo un militante della Jihad islamica palestinese. Secondo le Forze di difesa israeliane (IDF), l’individuo stava pianificando un attacco imminente contro soldati israeliani. Fonti palestinesi riportano che l’attacco ha causato la morte di una persona e ha ferito altre, colpendo un veicolo nella zona.
Nuseirat si trova in una parte della Striscia di Gaza che non è sotto controllo israeliano secondo i termini del cessate il fuoco. Questo attacco evidenzia le tensioni persistenti nella regione e la complessità della situazione attuale, in un contesto di negoziati per la pace e di operazioni militari in corso.
