Il 26 ottobre 2025, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il successo dei test di un nuovo missile, il Burevestnik, in un incontro con i vertici militari. Questa nuova arma, dotata di propulsione nucleare, ha dimostrato capacità straordinarie, riuscendo a colpire obiettivi a una distanza di 14.000 chilometri dopo un volo di circa 15 ore. Per contestualizzare, la distanza tra Mosca e Washington è di poco meno di 8.000 chilometri, evidenziando l’impatto strategico di questo missile.
L’annuncio e il contesto geopolitico
L’annuncio di Putin è avvenuto in un momento di alta tensione internazionale. La Russia ha recentemente subito sanzioni da parte degli Stati Uniti che hanno colpito i principali settori petroliferi del paese. Inoltre, i colloqui tra Putin e l’ex presidente americano Donald Trump sono attualmente in stallo, mentre l’Ucraina sta cercando di ottenere armi a lungo raggio per colpire obiettivi russi. In questo contesto, la presentazione del Burevestnik non sembra essere casuale, ma piuttosto una mossa strategica per dimostrare la potenza militare russa. Putin ha dichiarato che eventuali attacchi alla Russia riceveranno “risposte sconvolgenti”, sottolineando la determinazione del Cremlino a proteggere i propri interessi.
Il test del Burevestnik è stato effettuato il 21 ottobre 2025, durante il quale il missile ha dimostrato la sua capacità di volo prolungato, coprendo 14.000 chilometri. Questa distanza, come ha sottolineato Putin, non rappresenta nemmeno il limite massimo del missile, suggerendo che le sue potenzialità potrebbero essere ancora più ampie.
Caratteristiche del Burevestnik
Il Burevestnik è descritto come un missile “impossibile da fermare” grazie alle sue avanzate capacità di manovra. Durante i test, il missile ha eseguito con successo manovre sia verticali che orizzontali, il che implica che può modificare la sua traiettoria dopo il lancio, seguendo rotte diverse rispetto a quelle programmate inizialmente. Questo gli conferisce un vantaggio significativo contro i sistemi di difesa missilistica e aerea avversari.
Putin ha ordinato la preparazione dell’infrastruttura necessaria per integrare il Burevestnik nelle forze armate russe, affermando che si tratta di un’arma unica al mondo. Il generale Valery Gerasimov, Capo di Stato Maggiore russo, ha fornito ulteriori dettagli sul collaudo, confermando che il missile ha mantenuto il volo per circa 15 ore e che le sue prestazioni non rappresentano il limite massimo. Gerasimov ha aggiunto che le caratteristiche tecniche del Burevestnik permettono di colpire con precisione anche obiettivi altamente protetti a qualsiasi distanza.
Lo sviluppo di questo missile era stato annunciato da Putin nel 2018, con l’intento di superare le attuali difese nemiche. L’entrata in servizio del Burevestnik segna un significativo passo avanti nella capacità militare russa e potrebbe alterare gli equilibri di potere a livello globale.
