Da Avedon a Mulas: la storia fotografica di Sophia Loren, icona di bellezza

Franco Fogli

Ottobre 26, 2025

Fino all’8 marzo 2026, il m.a.x. museo di Chiasso ospiterà una rassegna dedicata a uno dei volti più iconici del cinema mondiale: Sophia Loren. La mostra, intitolata “Sophia Loren: il mito della bellezza disegnato con la luce”, offre una selezione di circa duecento fotografie che catturano la bellezza senza tempo dell’attrice, curata da Francesco Casetti, Angela Madesani e Nicoletta Ossanna Cavadini. Le immagini, scattate da alcuni dei più celebri fotografi del XX secolo, raccontano non solo la carriera dell’artista, ma anche la sua essenza attraverso momenti privati e pubblici.

La mostra e i suoi curatori

A partire dal 27 ottobre 2025, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare una selezione di fotografie che ritraggono Sophia Loren in diverse fasi della sua vita e carriera. I curatori, Francesco Casetti, Angela Madesani e Nicoletta Ossanna Cavadini, hanno progettato un percorso espositivo che mette in risalto come la bellezza di Loren non sia limitata all’aspetto fisico, ma sia radicata in una profonda umanità e in esperienze di vita. Le immagini in mostra sono state scattate da fotografi di fama mondiale come Richard Avedon, David Seymour, Elliott Erwitt, Alfred Eisenstaedt, Tazio Secchiaroli, Gianni Berengo Gardin e Ugo Mulas. Questi scatti non solo immortalano l’attrice sul set, ma anche in momenti di vita quotidiana, rendendo omaggio alla sua versatilità e al suo carisma.

Il significato della bellezza secondo i curatori

Le fotografie esposte non sono semplici ritratti, ma rappresentano una riflessione profonda sulla bellezza, come spiegano i curatori. Secondo loro, “la pulchritudo è una ‘bellezza’ che non si traduce soltanto in apparenza fisica, ma che è anche radicata nell’anima, nell’esperienzialità, nel modo d’essere”. Questo concetto di bellezza si manifesta attraverso gesti, espressioni e sguardi, rendendo ogni immagine un racconto unico. La mostra esplora la dualità della bellezza, esterna e interna, e come questa si esprima in modi autentici e ricchi di significato sociale.

Il percorso espositivo e i suoi temi

La rassegna è suddivisa in sette sezioni, ognuna delle quali esplora un aspetto diverso della vita e della carriera di Sophia Loren. Si parte dalla “Napoli delle origini”, il contesto in cui l’attrice è cresciuta, per poi passare al cinema con la sezione “Sceneggiature”. Altri temi trattati includono l'”Eleganza”, il legame con l'”Arte”, e gli “Incontri pubblici”. Le ultime sezioni si concentrano sulla “Famiglia” e sulla sua identificazione come “Icona di bellezza“. Un aspetto interessante è il rapporto di Loren con stilisti come Salvatore Ferragamo e Giorgio Armani, evidenziato attraverso fotografie e oggetti di design, tra cui calzature esposte provenienti dal Museo Ferragamo di Firenze.

Eventi e attività collaterali

La mostra non si limita alla semplice esposizione di fotografie, ma offre un ricco programma di eventi che include conferenze, visite guidate, laboratori didattici e proiezioni di film. Questi eventi mirano a coinvolgere il pubblico in un dialogo attivo sulla bellezza e sull’arte, rendendo l’esperienza della mostra ancora più interattiva e coinvolgente. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di apprendimento e riflessione, dove i visitatori possano esplorare non solo l’immagine di Sophia Loren, ma anche il significato più ampio di bellezza e creatività nel contesto contemporaneo.

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