Il 26 ottobre 2025, Marco Follini offre la sua analisi su Adnkronos riguardo alle attuali dinamiche politiche in Italia. L’ex vicepremier si sofferma sulle difficoltà del centrosinistra nel conquistare consensi tra i moderati, evidenziando come il dibattito politico si stia sempre più polarizzando. Secondo Follini, il tema della democrazia dell’alternanza è cruciale e merita attenzione, poiché il centrosinistra sembra incapace di trarre vantaggio dalle divisioni interne del centrodestra.
Le difficoltà del centrosinistra
Follini osserva che il centrosinistra fatica a emergere nel panorama politico attuale, dove il centrodestra, pur litigando, riesce a mantenere una facciata di unità. Questo squilibrio crea una situazione in cui il centrosinistra non riesce a capitalizzare sui conflitti interni del suo avversario. L’ex vicepremier sottolinea che i conflitti interni del centrodestra non producono risultati concreti, mentre il centrosinistra non riesce a sfruttare a proprio favore queste opportunità. La asimmetria risultante rende difficile il ricambio delle classi dirigenti e delle strategie politiche.
Il ruolo di Elly Schlein
Follini mette in evidenza la posizione di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico. Secondo lui, Schlein è caduta nella trappola tesa da Giorgia Meloni, con un apparente scambio di cortesie che avvantaggia la leader di destra. Follini avverte che la strategia di muro contro muro, tipica della politica italiana, tende a favorire la destra, relegando la sinistra in una posizione marginale. Quando Schlein si esprime in modo acceso, riesce a entusiasmare i militanti, ma allontana gli elettori moderati, creando così un ulteriore divario.
Proposte e iniziative nel centrosinistra
Follini suggerisce che l’ala riformista del centrosinistra deve compiere passi più audaci per correggere la rotta. Negli ultimi giorni, ha preso piede un progetto civico guidato dall’assessore romano Onorato, sostenuto da Goffredo Bettini. Inoltre, l’attivismo della nuova sindaca di Genova, Silvia Salis, e i segnali di inquietudine lanciati dall’ala riformista del PD sono indizi di un cambiamento in atto. Tuttavia, Follini avverte che la causa moderata viene sostenuta con eccessiva cautela, rischiando di non lasciare un impatto significativo.
La necessità di un’iniziativa incisiva
L’analisi di Follini prosegue con un richiamo all’urgenza di un’iniziativa forte e incisiva per invertire la tendenza attuale. Con le elezioni che si avvicinano, il centrosinistra deve trovare un equilibrio tra l’audacia e la prudenza. L’ex vicepremier riconosce che l’esagerazione può portare a errori, ma sostiene che l’atteggiamento di acquiescenza è diventato troppo comune. Il PD, sotto la guida di Schlein, ha abbandonato la vocazione maggioritaria per rifugiarsi in un campo largo che, a suo avviso, rischia di diventare asimmetrico.
Follini conclude il suo intervento con un appello all’unità e alla determinazione, sottolineando che chi desidera apportare cambiamenti all’interno del PD deve essere pronto a essere incisivo e polemico, rispettando al contempo le buone maniere. La situazione attuale richiede un’azione decisa per affrontare le sfide che il partito si trova ad affrontare.
