Carlo Verdone, noto attore e regista italiano, ha recentemente presentato la quarta e ultima stagione della sua serie “Vita da Carlo” durante la Festa del Cinema di Roma, tenutasi il 26 ottobre 2025. L’attore ha rilasciato alcune dichiarazioni sul red carpet, esprimendo il suo rapporto con il pubblico e la sua carriera. La nuova stagione sarà disponibile su Paramount+ a partire dal 28 novembre 2025.
Il legame con il pubblico e la carriera di Carlo Verdone
Durante l’evento, Carlo Verdone ha condiviso le sue riflessioni riguardo al suo status di icona nel panorama cinematografico italiano. “Non mi sento intrappolato nel mio essere icona, finché sento l’affetto del pubblico va bene. Poi quando lo sentirò meno, dirò ‘basta, ho ricevuto tanto’ e mi metterò a fare lo spettatore degli altri”, ha dichiarato l’attore. Queste parole evidenziano la sua gratitudine per il sostegno ricevuto nel corso degli anni e la sua intenzione di ritirarsi quando sentirà che il suo legame con il pubblico si affievolisce.
Il red carpet è stato animato dalle note di “Acqua e sapone”, un brano degli Stadio che ha segnato la colonna sonora del film omonimo del 1983, interpretato da Verdone. La canzone ha accompagnato uno dei momenti più toccanti dell’ultimo episodio di “Vita da Carlo 4”, che rappresenta la conclusione di una serie amata dal pubblico e che ha riscosso un notevole successo.
Un omaggio al padre e il nuovo ruolo di Verdone
La quarta stagione di “Vita da Carlo” segna un’importante evoluzione per Verdone, che in questa serie interpreta un professore di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. “È un omaggio a mio padre Mario, che faccio interpretare a mio fratello Luca. Era un atto dovuto a un uomo che è stato tutto per me”, ha spiegato l’attore, sottolineando l’importanza del legame familiare e il tributo che desidera rendere a suo padre.
La serie si propone di esplorare temi di crescita personale e professionale, con Verdone che si trova a dover affrontare nuove sfide nel suo percorso artistico. L’interpretazione di un professore di regia offre l’opportunità di riflettere sul suo passato e sulle esperienze che lo hanno portato a diventare uno dei volti più rappresentativi del cinema italiano.
In una delle prime puntate, Verdone è ospite della trasmissione “Belve” condotta da Francesca Fagnani. Durante l’intervista, ha descritto il suo stato d’animo con una metafora: “Che belva mi sento? Un bufalo o un gatto soriano, uno di quelli che si trovano al Teatro Marcello a Roma“. Questa immagine rappresenta il suo spirito vivace e la sua attitudine nei confronti della vita e del lavoro.
La stagione finale di “Vita da Carlo” promette di essere un viaggio emozionante, ricco di riflessioni e momenti significativi, che segnerà la fine di un capitolo importante nella carriera di Carlo Verdone.
