Il 25 ottobre 2025, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, si è svolta la presentazione del libro “Amo le triglie di scoglio”, scritto dal giornalista Vincenzo Mollica insieme a Bruno Luverà . L’evento, moderato dalla giornalista di Adnkronos Elvira Terranova, ha visto la partecipazione di Gaetano Savatteri. A causa di motivi di salute, Mollica non era presente fisicamente, ma ha comunque fatto sentire la sua voce attraverso un videomessaggio proiettato durante la presentazione.
Un mare dedicato a Camilleri
Durante il suo intervento, Vincenzo Mollica ha lanciato una proposta significativa: intitolare un tratto del mare siciliano, precisamente quello di Vigata, ad Andrea Camilleri. Il noto giornalista ha descritto Camilleri come un “grande pescatore di storie”, sottolineando l’importanza della sua opera letteraria. “Mi piacerebbe tanto che in quel mare che c’è davanti alla sua zona in Sicilia si chiamasse ‘Mare Camilleri‘ – ha affermato Mollica. L’idea di intitolare un mare, piuttosto che una strada o una piazza, riflette il profondo legame che Camilleri ha creato con la sua terra e con i lettori attraverso le sue storie. “Ogni tanto ne pescava una e ne faceva un libro, un libro da leggere nei momenti tristi”, ha aggiunto, esprimendo il desiderio che questa proposta possa realizzarsi al più presto.
Il libro e il suo significato
“Amo le triglie di scoglio” è un’opera che raccoglie le interviste realizzate da Mollica con Camilleri per il Tg1, un dialogo che si è protratto per circa venti anni. Con un totale di 348 pagine, il libro non solo offre una voce allo scrittore siciliano attraverso le sue conversazioni, ma si propone anche di ripercorrere la sua straordinaria carriera e il suo impatto culturale. Le parole di Mollica, che definisce Camilleri un “benefattore dell’umanità ”, testimoniano l’importanza del suo lavoro, capace di arricchire la mente e il cuore di chi legge.
Il libro, quindi, non rappresenta solo una raccolta di interviste, ma è anche un tributo alla vita e all’opera di un autore che ha saputo catturare l’immaginazione di generazioni. La presentazione ha messo in luce non solo il valore letterario di Camilleri, ma anche il legame profondo tra l’autore e il suo territorio, un legame che continua a vivere attraverso le sue storie e i suoi personaggi.
