Udienza preliminare per Maria Rosaria Boccia il 9 febbraio dopo esposto Sangiuliano

Lorenzo Di Bari

Ottobre 25, 2025

La procura di Roma ha avviato un importante procedimento giuridico nei confronti di Maria Rosaria Boccia, con l’udienza preliminare fissata per il 9 febbraio 2025. L’inchiesta è scaturita da un esposto presentato dall’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Dettagli dell’inchiesta

L’azione legale contro Boccia è stata avviata dalla procura di Roma, che lo scorso settembre ha richiesto il rinvio a giudizio. L’inchiesta, sotto la direzione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e delle pubbliche ministero Giulia Guccione e Barbara Trotta, ha portato all’emergere di gravi accuse. I reati contestati includono stalking aggravato, lesioni, interferenze illecite nella vita privata, diffamazione e false dichiarazioni nel curriculum riguardanti l’organizzazione di eventi.

Le fasi dell’indagine

Un anno fa, il 2024, i carabinieri del nucleo investigativo hanno effettuato una perquisizione nei confronti di Boccia, durante la quale è stato sequestrato materiale informatico, inclusi i suoi telefoni. Successivamente, a marzo, Boccia è stata interrogata dai magistrati responsabili del fascicolo presso il Palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio. Le indagini si sono concluse lo scorso luglio, portando a una fase decisiva del procedimento.

Le parti offese nel procedimento

Nel contesto dell’inchiesta, risultano parti offese Gennaro Sangiuliano, la moglie di quest’ultimo e Francesco Gilioli, ex capo di gabinetto del Ministero della Cultura. La complessità del caso, unita alla rilevanza delle accuse, ha reso l’udienza del 9 febbraio 2025 un evento di grande interesse per l’opinione pubblica e per il mondo politico.

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