La Gioconda è a rischio: l’allerta del noto storico dell’arte Silvano Vinceti

Marianna Ritini

Ottobre 24, 2025

Il furto dei gioielli reali ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle opere d’arte, mettendo in discussione la protezione della Gioconda, uno dei dipinti più celebri al mondo. Silvano Vinceti, storico e rinomato esperto di Leonardo da Vinci, ha lanciato un allarme riguardo alla vulnerabilità di questo capolavoro, evidenziando le lacune nei sistemi di sicurezza del Museo del Louvre.

La vulnerabilità della Gioconda

Il 24 ottobre 2025, Silvano Vinceti ha espresso le sue preoccupazioni in un’intervista, sottolineando come, nonostante l’implementazione di tecnologie avanzate come il riconoscimento facciale e i sistemi biometrici, la Gioconda non possa considerarsi al sicuro. La sua dichiarazione è stata rilasciata dopo il furto avvenuto domenica 19 ottobre, quando un gruppo di ladri ha sottratto gioielli di inestimabile valore in pieno giorno, mettendo in evidenza le carenze nelle misure di prevenzione del Louvre.

La Gioconda, custodita nella Salle des États, attira annualmente oltre nove milioni di visitatori, generando un indotto economico significativo. Vinceti ha affermato che il valore teorico del dipinto supera il miliardo di dollari, rendendolo un obiettivo appetibile per collezionisti privati, anche disposti a ricorrere a metodi illegali pur di possederlo. La sua esposizione al pubblico, secondo l’esperto, rappresenta un rischio elevato, suggerendo che l’unico modo per garantire la protezione dell’opera sarebbe quello di collocarla in un caveau inviolabile.

Proposte di sicurezza alternative

Vinceti ha proposto un’idea controversa: esporre solo una replica in altissima definizione della Gioconda, permettendo ai visitatori di ammirarla insieme a spiegazioni sul motivo per cui l’originale non è accessibile. Questa soluzione, sebbene paradossale, potrebbe rappresentare un metodo efficace per proteggere l’opera. L’esperto ha anche fatto riferimento a caveau svizzeri dove opere di grandi maestri sono custodite in condizioni di massima sicurezza, suggerendo che tali modelli potrebbero essere adottati per la protezione dei capolavori d’arte.

Vinceti ha espresso una chiara denuncia riguardo alla sicurezza del Louvre, affermando che, se la Gioconda dovesse essere rubata, non ci sarebbero giustificazioni valide. La sua posizione è netta: la sicurezza del museo, sia nel passato che nel presente, continua a mostrare evidenti falle, rendendo l’opera vulnerabile a potenziali furti.

Le implicazioni culturali e turistiche

La Gioconda non è solo un’opera d’arte, ma un simbolo culturale di inestimabile valore. La sua presenza al Louvre contribuisce in modo significativo all’attrattiva turistica di Parigi, e la sua sicurezza è fondamentale per mantenere l’integrità del patrimonio artistico mondiale. La questione della protezione delle opere d’arte è diventata cruciale, specialmente in un’epoca in cui il valore commerciale di tali opere è in costante aumento.

La situazione attuale solleva interrogativi su come i musei possano bilanciare l’accessibilità al pubblico con la necessità di proteggere i loro tesori. La riflessione di Vinceti invita a considerare misure più rigorose e innovative per garantire che opere come la Gioconda possano essere ammirate senza compromettere la loro sicurezza. Questo dibattito è destinato a continuare, mentre la comunità artistica e culturale cerca soluzioni per proteggere il patrimonio mondiale.

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