Influenza, il professor Baldo (UniPd) sottolinea l’importanza dei vaccini adiuvati per i soggetti fragili

Franco Fogli

Ottobre 24, 2025

Il 24 ottobre 2025, durante il 58esimo Congresso Nazionale della Siti (Società Italiana di Igiene) che si è tenuto a Bologna, il professor Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene presso l’Università di Padova, ha sottolineato l’importanza dei vaccini adiuvati e potenziati nel rafforzare la risposta immunitaria. Questi vaccini si configurano come una scelta strategica per la protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare per gli individui sopra i 50 anni, che iniziano a manifestare patologie cronico-degenerative.

L’importanza dei vaccini adiuvati

Nel suo intervento, Baldo ha evidenziato come i vaccini adiuvati non solo aumentino il numero di anticorpi, ma ne amplifichino anche l’efficacia, garantendo una protezione più estesa contro le varianti virali che possono emergere durante l’anno. Questa caratteristica risulta particolarmente cruciale per le persone anziane, in particolare per coloro che hanno superato i 65 anni, poiché in questa fascia di età si verificano fenomeni di immunosenescenza e inflammaging, che riducono la capacità del sistema immunitario di rispondere efficacemente alle infezioni.

Una strategia di salute pubblica

Baldo ha dichiarato che l’adozione di vaccini adiuvati rappresenta una strategia di salute pubblica che unisce efficacia clinica e sostenibilità. La riduzione della frequenza dell’influenza attraverso questi vaccini non solo contribuisce a contenere i casi di malattia, ma ha anche un impatto significativo sulla prevenzione di ospedalizzazioni e decessi. Questo approccio, come sottolineato dal professore, è fondamentale per garantire una protezione duratura e robusta, specialmente per le categorie più fragili della popolazione.

La vaccinazione come priorità

L’intervento del professor Baldo si inserisce in un contesto più ampio di promozione della salute pubblica. La vaccinazione, in particolare con l’uso di vaccini adiuvati, è considerata una priorità per migliorare la salute della popolazione e ridurre il carico delle malattie infettive. La comunità scientifica continua a studiare e a promuovere l’importanza di queste pratiche al fine di garantire una risposta immunitaria efficace e duratura, fondamentale per affrontare le sfide sanitarie del futuro.

La discussione sui vaccini adiuvati e potenziati si rivela quindi cruciale non solo per la salute individuale, ma anche per il benessere collettivo, ponendo le basi per una gestione più efficace delle malattie infettive in un contesto globale in continua evoluzione.

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