L’evento di presentazione della 46esima edizione delle guide gastronomiche, “I 1000 Ristoranti d’Italia” e “I 1000 Vini d’Italia”, si è svolto il 24 ottobre 2025 presso il Teatro Arcimboldi di Milano. Durante la manifestazione, Emilio Carelli, direttore de L’Espresso, ha sottolineato l’importanza di segnalare i migliori ristoranti e vini che incarnano l’eccellenza italiana. L’intento è quello di valorizzare non solo le tradizioni culinarie del paese, ma anche l’innovazione portata dai giovani chef.
Premi ai giovani chef e all’agricoltura biologica
Carelli ha evidenziato come quest’anno sia stato dato particolare rilievo ai giovani chef, molti dei quali provengono da istituti di formazione e hanno accumulato esperienze sia in Italia che all’estero. Questi talenti emergenti si distinguono per la loro creatività e la capacità di rispettare il territorio attraverso piatti che raccontano storie locali. Inoltre, il direttore ha menzionato i produttori di vino e i titolari di cantine che stanno adottando pratiche di agricoltura biologica, contribuendo a una trasformazione significativa delle loro piantagioni e vigneti. Questo approccio non solo preserva l’ambiente, ma migliora anche la qualità dei prodotti offerti.
I ristoranti premiati e la selezione rigorosa
In totale, sono stati 21 i ristoranti a ricevere il massimo riconoscimento di 5 cappelli, di cui tre sono gestiti da chef donne. Carelli ha dichiarato che l’obiettivo delle guide è di identificare i mille ristoranti e i mille vini che rappresentano l’eccellenza italiana, non solo nel contesto nazionale, ma anche a livello internazionale. La selezione è stata condotta con grande attenzione: gli ispettori, sotto la direzione di Luca Gardini, hanno viaggiato in lungo e in largo per l’Italia per scegliere le migliori realtà da segnalare. Le guide, nate nel 1979 per i ristoranti e nel 1989 per i vini, continuano a essere un punto di riferimento per gli italiani e per i turisti che desiderano scoprire le eccellenze culinarie del paese.
Il valore delle guide gastronomiche
Le guide de L’Espresso sono considerate una risorsa preziosa per chi cerca di esplorare la gastronomia italiana. Carelli ha affermato che queste pubblicazioni non solo forniscono informazioni utili per i lettori, ma rappresentano anche un modo per promuovere la cultura gastronomica italiana all’estero. La loro reputazione si è consolidata nel tempo, diventando un faro per coloro che desiderano immergersi nella ricchezza e nella varietà dell’offerta culinaria italiana. Con un’attenzione particolare alla qualità e alla sostenibilità, le guide si pongono come un importante strumento di conoscenza e valorizzazione delle tradizioni gastronomiche del paese.