Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha espresso la sua ferma opposizione alla nuova tassa sugli affitti brevi, ribadendo che la decisione deve essere presa dalla politica e non da funzionari del Ministero delle Finanze. Durante una conferenza stampa il 23 ottobre 2025 a Roma, Tajani ha dichiarato che il suo partito presenterà un emendamento per eliminare questa norma inserita nella manovra di bilancio, sottolineando l’importanza di mantenere lo status quo.
La posizione di Forza Italia sulla tassa sugli affitti brevi
Antonio Tajani ha affermato che la tassazione sugli affitti brevi deve essere una questione politica e non tecnica, criticando l’intervento di alcuni funzionari del Ministero delle Finanze. “La norma va cancellata, bisogna lasciare la situazione attuale”, ha dichiarato, evidenziando che Forza Italia voterà contro la manovra in Parlamento. Il segretario ha sottolineato che il partito è contrario a qualsiasi tassa sugli affitti, sia per chi affitta senza intermediari che per chi utilizza piattaforme online. Tajani ha anche sottolineato che l’inserimento di questa tassa nella manovra non era stato discusso in Consiglio dei Ministri, e che il suo obiettivo sarà quello di tornare allo stato attuale, privo di imposizioni fiscali.
Tajani ha parlato anche di altri aspetti della legge di bilancio, evidenziando che l’obiettivo principale è sostenere il ceto medio attraverso la riduzione dell’Irpef e l’ampliamento della fascia di reddito esente. Ha descritto queste misure come scelte strutturali, mentre ha definito la rottamazione delle cartelle esattoriali come una misura temporanea, non centrale nella manovra.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla tassa sugli affitti brevi
In linea con Tajani, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha definito la tassa sugli affitti brevi “sciocca e con gettito minimo”. Durante un evento a Roma, Salvini ha affermato che l’imposta è stata introdotta per distrazione e che il suo destino sarà quello di essere cancellata attraverso il voto in Parlamento. Ha sottolineato come questa tassa possa danneggiare l’iniziativa e la proprietà privata, evidenziando la necessità di proteggere gli interessi dei cittadini.
Entrambi i leader politici hanno espresso la loro determinazione a combattere questa misura, promettendo di presentare emendamenti per eliminarla e per apportare modifiche ad altre parti della manovra, come l’articolo 18 e le disposizioni sui dividendi. La questione degli affitti brevi è diventata un tema caldo nel dibattito politico, con Forza Italia e la Lega che si schierano contro una tassa che considerano ingiusta e dannosa per il mercato immobiliare.
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro di questa norma, con il Parlamento chiamato a esprimersi su una manovra che potrebbe avere un impatto significativo su molti cittadini e sul settore degli affitti brevi.
