Richiesta a Papa Leone: “Michelangelo Buonarroti deve essere canonizzato, le sue opere sono straordinarie”

Marianna Ritini

Ottobre 23, 2025

L’architetto Cesare Esposito, figura di spicco nel panorama architettonico italiano, ha lanciato un appello significativo a Papa Leone XIV, chiedendo di proclamare santo Michelangelo Buonarroti. Questo richiamo è stato fatto in occasione del 550° anniversario della nascita dell’artista, avvenuta a Caprese nel 1475, e coincide con l’Anno Santo del 2025. Esposito, noto per la sua rievocazione storica del Miracolo della Neve a Santa Maria Maggiore, ha sottolineato l’importanza di Michelangelo come “l’artista più vicino a Dio”, un’affermazione che trova eco nelle parole del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Il significato del miracolo di Michelangelo

Nella sua richiesta, Esposito ha messo in evidenza i “miracoli” che Michelangelo ha realizzato attraverso le sue opere. Tra queste, ha citato la celebre Pietà, la maestosa cupola di San Pietro, il David, gli affreschi della Cappella Sistina, la Pietà Rondanini e il Mosè situato nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Secondo l’architetto, queste creazioni non sono semplici opere d’arte, ma veri e propri miracoli che meritano di essere riconosciuti come tali. La sua richiesta si inserisce in un contesto di celebrazione e riflessione sull’eredità culturale e spirituale lasciata da Michelangelo, figura centrale del Rinascimento.

Il contesto storico e culturale

L’apparizione della Madonna sul colle Esquilino, che ha ispirato la rievocazione storica del Miracolo della Neve, avvenne nel IV secolo secondo la tradizione cristiana. Questo evento è fondamentale per comprendere l’importanza della spiritualità nella cultura italiana e in particolare nella città di Roma. La proposta di Esposito non è solo un riconoscimento dell’artista, ma anche un invito a riflettere su come l’arte e la fede possano intrecciarsi e influenzare la vita delle persone.

La figura di Michelangelo oggi

Nel 2025, Michelangelo continua a rappresentare un simbolo di eccellenza artistica e spirituale. La sua influenza si estende oltre i confini dell’arte, toccando aspetti della vita quotidiana e della cultura popolare. La richiesta di Esposito di canonizzare Michelangelo si inserisce in un dibattito più ampio su come la società contemporanea riconosca e valorizzi il patrimonio culturale e spirituale. La figura dell’artista, infatti, è spesso evocata in contesti di discussione sull’arte, la bellezza e la sacralità, rendendolo un punto di riferimento per generazioni di artisti e pensatori.

Il 23 ottobre 2025, quindi, rappresenta non solo una data di commemorazione, ma un’opportunità per riflettere sul significato duraturo di Michelangelo nella nostra cultura. Con il suo appello, Cesare Esposito ha riacceso l’interesse per un artista che, a distanza di secoli, continua a ispirare e a far discutere.

×