Mattarella: “L’Onu è sotto attacco e necessita di protezione. Posizione netta su Ucraina e Gaza”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 23, 2025

Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla necessità di una riforma delle Nazioni Unite, evidenziando come il contesto globale attuale non possa essere paragonato a quello del 1945. Le sue parole, pronunciate in un’intervista a ‘La Voce di New York’, sono state diffuse il 23 ottobre 2025, alle 10:37, e mettono in luce l’urgenza di adattare l’Organizzazione alle nuove sfide internazionali.

Riflessioni sulla rilevanza dell’onu

Sergio Mattarella ha sottolineato il contributo fondamentale dell’Onu nel creare un ordine internazionale basato su valori condivisi come la pace, la sicurezza e la cooperazione. Secondo il presidente, la prevalenza del principio di coesistenza pacifica è più attuale che mai, specialmente in un momento storico caratterizzato da conflitti e crisi globali. Mattarella ha affermato che il sistema delle Nazioni Unite deve essere difeso, poiché è sotto attacco e la sua inosservanza porta a conseguenze disastrose.

Nel suo discorso, il presidente ha evidenziato come l’alternativa a un sistema di cooperazione internazionale sarebbe un ritorno a un mondo instabile, governato da rapporti di forza temporanei. Ha richiamato l’attenzione sulle macerie causate dalla Seconda Guerra Mondiale, sottolineando l’importanza della Carta di San Francisco nel cercare di ripristinare l’ordine e la stabilità nella comunità internazionale.

Il ruolo delle nazioni unite nei conflitti attuali

Mattarella ha descritto la situazione attuale come una “guerra a pezzi”, un’espressione utilizzata da Papa Francesco, evidenziando l’imbarbarimento delle relazioni internazionali. In questo contesto, ha riconosciuto il ruolo cruciale giocato dall’Onu nel limitare le tensioni, anche se non sempre in modo coercitivo. Ha fatto riferimento alle risoluzioni dell’Assemblea generale, che, pur essendo non vincolanti, esprimono un chiaro indirizzo della comunità internazionale.

Il presidente ha citato le recenti risoluzioni approvate a maggioranza riguardanti la situazione in Ucraina e Gaza, sottolineando come queste riflettano un giudizio collettivo e una mobilitazione internazionale che l’Onu ha saputo orchestrare. Ha espresso la speranza che l’Organizzazione possa continuare a svolgere un ruolo incisivo in Medio Oriente.

La necessità di riforme nel consiglio di sicurezza

Mattarella ha messo in evidenza che, senza un cambiamento nei meccanismi di governance dell’Onu, molte nazioni potrebbero perdere fiducia nell’Organizzazione come luogo di costruzione di obiettivi comuni. Ha dichiarato che il dibattito attuale sulla riforma delle Nazioni Unite è non solo benvenuto, ma anche indispensabile. Il mondo attuale presenta nuove sfide e attori, e l’Onu deve adeguarsi a queste trasformazioni, mantenendo però il valore della Carta di San Francisco.

Il presidente ha avviato una riflessione sul funzionamento del Consiglio di Sicurezza, suggerendo la necessità di un’analisi approfondita delle modalità di voto e del diritto di veto, che spesso ostacola la capacità decisionale dell’organo. Ha fatto riferimento a proposte esistenti per limitare l’uso del veto e migliorare la trasparenza dei metodi di lavoro del Consiglio. Nonostante il dibattito sulla riforma sia in corso da oltre 30 anni, il presidente ha affermato che la discussione su come rendere il Consiglio di Sicurezza più rappresentativo e funzionale è tutt’altro che conclusa.

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