Il mental coach Frangi: “Lo sport aiuta a superare il cancro al seno”

Franco Fogli

Ottobre 23, 2025

Il 23 ottobre 2025, Giovanni Frangi, noto mental coach e specialista in Nordic Walking, ha espresso importanti considerazioni sulla dimensione psicologica della lotta contro il cancro durante un incontro organizzato da Donna Moderna, intitolato “Avrò cura di me. Una nuova vita dopo un tumore al seno”. Questo evento, realizzato con il supporto non condizionante di Novartis e inserito nel contesto dell’Ottobre rosa, ha messo in luce l’importanza di un approccio olistico alla salute, che unisce le cure mediche a un sostegno mentale e fisico.

Il potere dello sport nella riabilitazione

Frangi ha sottolineato come la malattia possa generare un profondo senso di paura, portando le persone a sentirsi intrappolate in un tunnel senza via d’uscita. In questo contesto, l’attività sportiva, in particolare quella praticata in gruppo, si rivela fondamentale. “Fare sport offre l’opportunità di confrontarsi con gli altri, uscire di casa e vivere un’esperienza condivisa”, ha affermato Frangi. Questa pratica non solo aiuta a riprendere la vita normale, ma consente anche di superare la quotidianità della malattia.

L’approccio sportivo, quindi, diventa un elemento chiave per il recupero psicologico e fisico delle donne che affrontano la malattia. L’attività fisica, sebbene possa sembrare straordinaria, rappresenta un’esperienza quotidiana che favorisce il benessere e la socializzazione. Frangi ha evidenziato come lo sport possa fungere da catalizzatore per il cambiamento, incoraggiando le persone a non rinunciare alle loro passioni e alla loro vita sociale.

L’importanza dell’approccio mentale

Il mental coach ha messo in evidenza che, sebbene le cure mediche siano fondamentali, l’approccio mentale riveste un’importanza cruciale. “È essenziale pensare di poter riprendere le attività quotidiane, come andare in palestra o passeggiare nella natura”, ha spiegato Frangi. Questo approccio consente di affrontare con maggiore serenità il percorso di guarigione, evitando di cadere nella trappola della rassegnazione.

Frangi ha anche avvertito riguardo alle cautele necessarie per le donne che hanno subito interventi chirurgici per il tumore al seno. “Le operazioni possono portare a cicatrici e aderenze, quindi è fondamentale prestare attenzione durante l’attività fisica“, ha affermato. In questo senso, il Nordic Walking si presenta come un’opzione ideale, poiché permette di svolgere un’attività fisica graduale e personalizzabile, consentendo alle donne di gestire l’intensità dell’esercizio in base alle proprie capacità.

L’approccio graduale del Nordic Walking consente di mantenere un buon livello di attività fisica senza compromettere la salute, offrendo così un’opzione sicura e accessibile per le donne in fase di recupero.

Riflessioni finali sull’incontro

L’incontro di Donna Moderna ha rappresentato un’importante occasione di confronto e sensibilizzazione riguardo alla riabilitazione delle donne dopo un tumore al seno. Le parole di Giovanni Frangi hanno risuonato come un invito a non sottovalutare l’importanza del supporto mentale e dell’attività fisica nel percorso di guarigione. La combinazione di cure mediche e un forte sostegno psicologico può fare la differenza nel recupero e nel ritorno a una vita normale e soddisfacente.

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