Fumarola: “L’importanza di unire innovazione e formazione nel lavoro”

Franco Fogli

Ottobre 23, 2025

Il 23 ottobre 2025, Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, ha messo in evidenza l’importanza di rinnovare i contratti di lavoro pubblici e privati durante il Global Welfare Summit, che si svolge a Roma. Fumarola ha sottolineato che l’innovazione e la formazione devono andare di pari passo, evidenziando come l’adeguata preparazione dei lavoratori all’uso delle nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, possa trasformarli in protagonisti attivi dei processi produttivi.

Il contesto occupazionale in italia

Fumarola ha osservato che l’occupazione in Italia ha raggiunto livelli storici, con un numero di occupati mai visto prima nella storia repubblicana. Tuttavia, ha avvertito che la vera sfida non riguarda tanto la quantità di lavoro, quanto piuttosto la qualità. È fondamentale garantire che i contratti di lavoro vengano applicati correttamente e che ci siano investimenti significativi nella formazione e nello <strongsviluppo delle competenze. La leader della Cisl ha affermato che la produttività non aumenta semplicemente per decreto, ma richiede investimenti nelle persone e un potenziamento delle capacità dei lavoratori, affinché le imprese possano innovare e competere efficacemente.

Rinnovare i contratti per la crescita

Fumarola ha evidenziato la necessità di rinnovare tutti i contratti di lavoro, che devono garantire tutele e diritti fondamentali per promuovere la crescita della produttività e dei salari. Attualmente, in Italia, circa il 90-95% dei contratti collettivi è coperto da organizzazioni sindacali rappresentative. Questo alto livello di copertura rende, secondo Fumarola, superflua l’introduzione di un salario minimo legale. La priorità, ha affermato, è quella di includere nuovamente nella rete contrattuale le categorie attualmente escluse, rafforzando così la contrattazione collettiva.

Valorizzare la contrattazione collettiva

Fumarola ha insistito sull’importanza di riportare al centro la cultura della contrattazione, riconoscendo il valore delle organizzazioni sindacali e professionali. Ha citato il lavoro svolto dal CNEL per riorganizzare e valutare i contratti di lavoro, notando che solo 250 dei circa mille contratti depositati possono essere considerati di qualità. Il resto, ha avvertito, rappresenta una forma di dumping contrattuale che danneggia sia i lavoratori sia le imprese.

Partecipazione e impegno per il futuro

La segretaria generale della Cisl ha dichiarato che la partecipazione dei lavoratori non è solo un concetto teorico, ma un impegno concreto. Ha fatto riferimento alla legge 76, che è stata proposta attraverso un’iniziativa popolare sostenuta da oltre 400.000 firme. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per l’assenza di finanziamenti per questa legge nella manovra di bilancio del governo, avvertendo che ciò potrebbe compromettere la possibilità di consolidare strumenti efficaci per la partecipazione dei lavoratori.

Fumarola ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un cambiamento culturale in un periodo complesso come quello attuale, dove ogni individuo deve contribuire al bene comune. Promuovere la partecipazione e sostenere la contrattazione collettiva, ha affermato, è essenziale per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità del lavoro in Italia.

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