Il gigante della vendita al dettaglio, Amazon, ha raggiunto un accordo significativo con la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, chiudendo una controversia legale che lo accusava di pratiche ingannevoli riguardanti il servizio di abbonamento Amazon Prime. Questo accordo, considerato “storico”, prevede un risarcimento di 2,5 miliardi di dollari per gli utenti idonei, come annunciato il 23 ottobre 2025.
Il contesto della causa
Nel 2023, la Federal Trade Commission aveva intentato una causa contro Amazon, accusando l’azienda di aver indotto milioni di consumatori ad abbonarsi a Prime attraverso pratiche poco trasparenti. Secondo i funzionari federali, Amazon avrebbe utilizzato dark pattern, ovvero tecniche di design ingannevoli, per rendere difficile l’annullamento dell’abbonamento. Queste pratiche avrebbero costretto gli utenti a rimanere iscritti, creando confusione e frustrazione.
Amazon, dal canto suo, ha sempre sostenuto di aver rispettato la legge, affermando di aver lavorato per semplificare l’iscrizione e la cancellazione del servizio. Tuttavia, l’agenzia di tutela dei consumatori ha ritenuto necessario intervenire per proteggere i diritti degli utenti, portando a questo accordo finanziario che segna un punto di svolta nella gestione delle pratiche commerciali dell’azienda.
Dettagli sull’accordo e i rimborsi
I rimborsi previsti dall’accordo si baseranno sulle quote di iscrizione versate dai clienti durante il periodo di abbonamento. Tuttavia, l’importo massimo che ciascun cliente potrà ricevere è fissato a 51 dollari. Non è necessario presentare un reclamo per ricevere il risarcimento, poiché i pagamenti verranno effettuati automaticamente a coloro che hanno utilizzato i vantaggi di Amazon Prime tre volte o meno in un periodo di 12 mesi.
Amazon ha confermato che i risarcimenti saranno in denaro e non sotto forma di crediti o carte regalo. I clienti idonei dovrebbero ricevere il pagamento entro il 24 dicembre 2025. Per coloro che non rientrano nei criteri di pagamento automatico, un amministratore di terze parti fornirà informazioni su come presentare eventuali reclami entro il 23 gennaio 2026. I richiedenti avranno tempo fino al 23 luglio 2026 per inviare i moduli.
Chi ha diritto al risarcimento
Per poter ricevere il pagamento, i clienti devono aver sottoscritto un abbonamento a Amazon Prime tra il 23 giugno 2019 e il 23 giugno 2025. Inoltre, è necessario che abbiano tentato di annullare il proprio abbonamento senza successo o che si siano iscritti tramite un “flusso di iscrizione contestato”. Questo flusso comprende abbonamenti avviati attraverso specifiche pagine del sito di Amazon, come la “Pagina di decisione Universal Prime” e il “Checkout a pagina singola”.
L’accordo rappresenta un passo importante nella regolamentazione delle pratiche commerciali nel settore della vendita al dettaglio online e potrebbe influenzare le modalità con cui altre aziende gestiscono i propri servizi di abbonamento. La decisione della Federal Trade Commission di intervenire evidenzia il crescente impegno delle autorità nella protezione dei consumatori in un panorama commerciale in continua evoluzione.
