Sanità: avviato Health+, un’iniziativa per un sistema più giusto e sostenibile

Lorenzo Di Bari

Ottobre 22, 2025

Avviato nel 2023 da Novartis, il progetto Health+ si propone di trasformare il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) italiano per renderlo più in linea con le esigenze dei cittadini e le sfide future. Questo programma, sviluppato in collaborazione con Iqvia, mira a introdurre un nuovo approccio al monitoraggio dell’assistenza sanitaria nel Paese, ispirandosi a buone pratiche internazionali e coinvolgendo diversi attori del settore.

Strumenti chiave per il miglioramento del sistema sanitario

Health+ prende spunto da un’analisi comparativa con sei nazioni: Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Canada. Un gruppo di esperti, provenienti da vari ambiti del sistema sanitario, ha identificato tre strumenti fondamentali per ottimizzare l’assistenza in Italia. In primo luogo, i modelli predittivi, che attraverso la stratificazione della popolazione e il population health management, consentono interventi tempestivi e una riduzione dei costi e degli sprechi. In secondo luogo, è previsto un monitoraggio più attento dei risultati e dei processi di cura, per garantire un’adeguata presa in carico e una continuità assistenziale efficace. Infine, l’ascolto dell’esperienza dei pazienti (PREMs) è fondamentale per migliorare l’aderenza ai percorsi di cura e la qualità percepita, avvicinando la sanità alle reali necessità dei cittadini. L’analisi ha evidenziato l’urgenza di rivedere i modelli organizzativi e di valutazione esistenti, affinché i pazienti possano accedere alle innovazioni in modo più efficace.

Un cambiamento necessario per il futuro

Il progetto Health+ si distingue per il suo approccio a lungo termine, sottolineando la necessità di evolvere i modelli di monitoraggio, concentrandosi sull’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e sulla valutazione delle performance clinico-assistenziali. Questo approccio si inserisce nel percorso “Partner per il futuro”, avviato nel 2023 da Novartis, che mira a costruire un Ssn più moderno, equo e sostenibile, partendo dall’ascolto delle nuove generazioni. Tra le priorità emerse, vi è l’aggiornamento degli strumenti di valutazione delle performance sanitarie, un tema centrale per Health+, che propone soluzioni pratiche per migliorare il monitoraggio e rispondere alle esigenze reali delle persone.

Roberta Rondena, Value&Access Head di Novartis Italia, ha dichiarato che Health+ rappresenta un passo importante per ripensare il futuro della salute e contribuire all’evoluzione del Ssn, garantendo un accesso equo e tempestivo all’innovazione per i pazienti. L’evoluzione del sistema di monitoraggio delle performance sanitarie è vista come fondamentale per una programmazione più efficace e sostenibile.

Un’analisi comparativa tra i sistemi sanitari

L’indagine di Health+ ha messo a confronto i vari Paesi analizzando sette dimensioni chiave: efficacia, sicurezza, centralità del paziente, accesso, costo, efficienza ed equità. Dall’analisi è emerso che l’Inghilterra rappresenta un modello di riferimento per la centralità del paziente, grazie a una consolidata cultura del monitoraggio di PROMs e PREMs. Tuttavia, Italia, Francia e Canada mostrano limitazioni nella varietà delle malattie monitorate. Altri aspetti critici riguardano il monitoraggio dell’equità e dei percorsi assistenziali, ancora poco sviluppati nella maggior parte dei Paesi esaminati.

Simone Parretti, Manager Implementation Science di Iqvia Italia, ha sottolineato che il Ssn si basa attualmente su due strumenti di valutazione: il Nuovo Sistema di Garanzia (Nsg) e il Piano Nazionale Esiti (Pne). Tuttavia, la situazione attuale offre l’opportunità di ampliare il quadro degli indicatori, rendendolo più adeguato alle trasformazioni in corso. L’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico e l’evoluzione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (Nsis) stanno migliorando l’accuratezza dei dati. È fondamentale orientare il monitoraggio verso l’intero percorso assistenziale, valorizzando la continuità delle cure e l’efficacia complessiva degli interventi sanitari.

Prospettive di evoluzione del monitoraggio sanitario

Il gruppo di lavoro di Health+ ha identificato vari punti focali per l’aggiornamento del sistema attuale, ponendo l’accento sulla centralità del paziente, sull’efficacia dei percorsi assistenziali e sull’equità nell’accesso alle cure. Le prospettive a breve termine includono l’aggiornamento e l’ampliamento degli indicatori esistenti, mentre quelle a lungo termine mirano a costruire un sistema di monitoraggio integrato e sostenibile, capace di garantire un servizio sanitario sempre più inclusivo ed efficace.

Il gruppo di esperti coinvolti nel progetto include figure di spicco del settore, come Mattia Altini, presidente della Società Italiana di Leadership e Management in Medicina, Paolo Bonaretti, presidente del consiglio direttivo Clust-ER Health, e Daniela D’Angela dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, tra gli altri. Questi professionisti stanno contribuendo attivamente a delineare un futuro migliore per il Servizio Sanitario Nazionale italiano.

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