Pasolini e l’ultimo incontro con Pelosi: il racconto del ristoratore di Ostiense

Marianna Ritini

Ottobre 22, 2025

Roberto Panzironi, il proprietario del ristorante ‘Al biondo Tevere’, ha condiviso un ricordo vivido di una serata che ha segnato la storia italiana. Il racconto si concentra sulla visita di Pier Paolo Pasolini e di un giovane Pino Pelosi, avvenuta il primo novembre 1975. Panzironi ricorda che, nonostante fosse tardi e il ristorante fosse quasi vuoto, Pasolini, noto per la sua frequentazione assidua del locale, fu accolto con calore.

La serata del primo novembre

Secondo le parole di Panzironi, quel primo novembre era una sera come tante altre, con solo pochi avventori nel ristorante. “Erano circa le undici e un quarto di sera quando Pasolini entrò, accompagnato da un ragazzo gracile, Pino Pelosi“, ha raccontato. Pasolini era un habitué del ristorante, e nonostante l’orario, fu fatto sedere. I presenti, tra cui i genitori di Panzironi e il personale di servizio, ricordano l’atmosfera tranquilla e l’aria di familiarità che circondava il famoso scrittore.

Un incontro memorabile

Panzironi, parlando della serata, ha rivelato che Pasolini e Pelosi si sedettero a un tavolo che è ancora presente nel ristorante. “Pasolini era tranquillo, spizzicò qualcosa dal piatto di Pelosi, senza mai alzare la voce”, ha aggiunto. L’atmosfera era serena, e il tempo trascorso insieme non superò i trenta minuti. “A mezzanotte meno qualche minuto, mio padre li accompagnò al cancello e li salutò”, ha raccontato Panzironi, sottolineando la normalità di quel momento che, col senno di poi, si è rivelato carico di significato.

Il ristorante, situato sulle sponde del Tevere, è diventato un luogo di memoria per Pasolini. Una targa all’interno del locale celebra il suo “amore rivolto al popolo di Roma”. Panzironi ricorda anche un dettaglio curioso: Pasolini mangiava sempre senza sale, poiché sosteneva che bloccasse il cervello. “Il primo carpaccio che servimmo qui fu grazie a lui, che insegnò a mia madre come prepararlo”, ha aggiunto il ristoratore, evidenziando un legame personale con il grande poeta.

Il ricordo di un’epoca

Oggi, il ristorante ‘Al biondo Tevere’ vive nella memoria di Pasolini, e il racconto di Panzironi offre uno spaccato di un’epoca in cui l’arte e la vita si intrecciavano in modo indissolubile. La figura di Pasolini, con la sua genialità e il suo approccio alla vita, continua a influenzare le generazioni future. La testimonianza di Panzironi non è solo un ricordo personale, ma un pezzo di storia italiana, che invita a riflettere sull’impatto che Pasolini ha avuto sulla cultura e sulla società.

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