Nel pomeriggio del 22 ottobre 2025, Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta, ha preso parte all’evento intitolato ‘Mozzarella di bufala campana Dop – La sfida europea’, tenutosi presso le Regie Cavallerizze. Durante il suo intervento, Maffei ha messo in luce l’importanza storica e culturale della reggia, sottolineando il legame tra il patrimonio artistico e l’economia locale, in particolare attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici campani.
Il legame tra cultura e produzione
Tiziana Maffei ha descritto la Reggia di Caserta come il frutto del sogno di una dinastia, quella dei Borbone, che ha saputo integrare la produzione locale con il turismo e la cultura. La direttrice ha affermato che la missione odierna della reggia è quella di sostenere le produzioni di alta qualità, come la mozzarella di bufala, il vino e la pizza, che rappresentano autentiche espressioni della cultura campana. Maffei ha dichiarato: “La cultura non è solo patrimonio artistico, ma anche capacità di trasformare le risorse di un territorio in esperienza e conoscenza”.
La direttrice ha evidenziato come la reggia non sia solo un monumento storico, ma un luogo che interagisce attivamente con la comunità locale, l’agricoltura e le filiere enogastronomiche. Questo approccio consente di raccontare la storia e la cultura del territorio attraverso i suoi prodotti, rendendo la mozzarella di bufala, il vino e la pizza parte di un racconto più ampio che coinvolge l’identità campana.
Un turismo consapevole
Maffei ha anche affrontato il tema del turismo, definendolo un’esperienza culturale che deve essere vissuta in modo consapevole. Ha sottolineato l’importanza di un turismo che non si limiti a una fruizione superficiale, ma che si trasformi in un percorso di conoscenza e scoperta. La direttrice ha affermato che solo attraverso un approccio profondo e rispettoso si può costruire un turismo che valorizzi l’identità del territorio.
In questo contesto, Maffei ha lanciato un appello alla sinergia tra cultura e produzione, sostenendo che è fondamentale inserire il turismo nella dimensione culturale dei territori. “Cultura e cibo non sono mondi separati, ma parti di uno stesso linguaggio che racconta chi siamo e dove vogliamo andare”, ha concluso. Questo messaggio sottolinea l’importanza di unire le forze per promuovere un’immagine integrata e autentica della Campania, capace di attrarre visitatori e sostenere l’economia locale.
