Giochi: a Viterbo si svolge l’evento Codere Italia ‘In Nome della Legalità’

Franco Fogli

Ottobre 22, 2025

Prosegue l’iniziativa “In Nome della Legalità”, un progetto avviato da Codere Italia, la multinazionale leader nel settore del gioco legale. Questo programma itinerante mira a stimolare un dialogo costruttivo riguardo al gioco pubblico, ponendo particolare attenzione agli aspetti normativi, ai sistemi di controllo e alla prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo. La ventunesima tappa dell’iniziativa si svolge a Viterbo, con il patrocinio del Comune e della Provincia, e riunisce rappresentanti delle istituzioni, operatori del settore, forze dell’ordine, esperti di prevenzione e servizi sociali. L’obiettivo è analizzare il fenomeno del gioco sul territorio e proporre strumenti concreti per contrastare le derive illegali, promuovendo un modello di gioco sostenibile e responsabile. Attualmente, nel comune di Viterbo sono attivi 73 esercizi per il gioco fisico, mentre nella provincia il numero sale a 345.

Controlli e normative nel gioco legale

L’Amministrazione Doganale e dei Monopoli (Adm) ha un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle normative e nel promuovere la trasparenza nel mercato del gioco legale. Silvia Amato, Direttrice dell’ufficio delle Dogane di Civitavecchia e Viterbo, ha sottolineato l’importanza di mantenere il gioco come un’attività di sano intrattenimento, evidenziando che l’Erario beneficia di un gettito significativo dai giochi, ma che ci sono anche costi legati alla cura e riabilitazione delle dipendenze. A Viterbo, nel 2025, sono state segnalate 51 persone prese in carico dal servizio sanitario per dipendenza da gioco d’azzardo, secondo i dati dell’Azienda Sanitaria Locale. Il Tenente Colonnello Marco Toppetti, Comandante del Gruppo Guardia di Finanza di Viterbo, ha messo in evidenza i rischi legati alla ludopatia e l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare il riciclaggio di denaro attraverso il gioco illegale. Attraverso controlli rigorosi e l’analisi delle banche dati, le forze dell’ordine cercano di individuare e combattere le attività criminali, garantendo il rispetto delle normative e la protezione delle entrate statali.

La sinergia tra istituzioni e comunità

Il contrasto al gioco patologico richiede un approccio integrato che coinvolga diverse istituzioni e la comunità locale. Mauro Vinciotti, Dirigente del Settore Sicurezza integrata e Polizia Locale del Comune di Viterbo, ha evidenziato l’importanza del lavoro congiunto tra Polizia Locale, Servizi Sociali e altre istituzioni per prevenire le dipendenze e combattere l’illegalità legata al gioco. La rete territoriale si configura come un modello di prossimità e cooperazione, capace di unire controllo, formazione e supporto sociale. Rosanna Giliberto, Assessora alle Politiche Sociali, ha sottolineato l’impegno del Comune nella promozione di azioni concrete di sensibilizzazione, in particolare rivolte ai giovani e alle famiglie, per educare alla responsabilità e alla consapevolezza riguardo ai rischi del gioco d’azzardo.

Riforma del gioco pubblico e sfide future

Il settore del gioco pubblico presenta un giro d’affari significativo, ma necessita di un riordino a livello nazionale. Domenico Faggiani, membro dell’Osservatorio Gioco d’Azzardo Patologico della Regione Lazio, ha spiegato che la Legge Delega del 2023 ha avviato una riforma fiscale per il gioco pubblico, con un focus iniziale sul gioco online. Tuttavia, il riordino del gioco fisico è ancora in fase di discussione tra le istituzioni competenti. Faggiani ha avvertito che il rischio di non completare il riordino nemmeno nel 2026 è alto, suggerendo la necessità di riconvocare il Tavolo tecnico della Conferenza Unificata nei prossimi mesi.

Il ruolo della prevenzione e della formazione

La prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo richiede una collaborazione attiva tra vari soggetti, comprese le ASL, le forze dell’ordine e le associazioni locali. Elena Angiani, Assessora alle Economie e Risorse Finanziarie, ha sottolineato l’importanza di organizzare eventi di formazione e informazione per fornire strumenti efficaci nella lotta contro le dipendenze. Gianfranco Fragomeni, psicologo clinico, ha evidenziato la crescita della dipendenza da gioco online, particolarmente tra i giovani, e la necessità di un’attenzione mirata da parte dei professionisti della salute mentale e delle famiglie.

L’analisi delle dynamiche locali a Viterbo è fondamentale per comprendere le esigenze del territorio e contribuire a un approccio nazionale. Marco Zega, Direttore Affari Istituzionali di Codere Italia, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di trovare un equilibrio tra gli interessi statali e quelli degli operatori, affinché il gioco legale possa essere riconosciuto come un comparto economico dignitoso. Il progetto “In Nome della Legalità” proseguirà il suo percorso in altre città italiane, portando avanti il dialogo e la collaborazione per una gestione responsabile del gioco pubblico.

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