Codacons si schiera contro Jannik Sinner: “Revocare le onorificenze”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 22, 2025

Il 22 ottobre 2025, il Codacons ha emesso un comunicato di forte critica nei confronti di Jannik Sinner, il tennista attualmente al secondo posto nel ranking mondiale, dopo la sua decisione di non partecipare alle Final Eight di Coppa Davis. Questa scelta, motivata dalla volontà di ottimizzare la preparazione per la prossima stagione, ha sollevato un acceso dibattito in Italia, coinvolgendo anche entità al di fuori del mondo sportivo.

Il comunicato del codacons

Il Codacons ha espresso la sua posizione in modo deciso, affermando che la decisione di Sinner rappresenta un “schiaffo all’Italia, agli italiani e a milioni di tifosi appassionati di tennis”. L’associazione ha sottolineato il diritto di ogni atleta di prendere decisioni riguardanti la propria carriera, ma ha anche messo in evidenza la necessità di coerenza nelle scelte, soprattutto quando si è rappresentanti di un Paese. Il comunicato ha proseguito affermando che non si può essere ambasciatori dell’Italia nel mondo e, al contempo, ritirare riconoscimenti ufficiali.

Richiesta di ritiro delle onorificenze

Il Codacons ha chiesto il ritiro di tutte le onorificenze e riconoscimenti istituzionali assegnati a Sinner, che vanno dalla nomina a “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport” da parte della Farnesina, al Collare d’Oro al merito sportivo del Coni, fino alla cittadinanza onoraria del Comune di Torino. La nota ha messo in evidenza che tali riconoscimenti non possono essere mantenuti se l’atleta non dimostra un impegno verso il suo Paese, specialmente in un momento in cui ha scelto di non partecipare a una competizione prestigiosa come la Coppa Davis.

Critiche sulla dedizione di sinner

Il comunicato si è chiuso con una critica diretta al tennista, suggerendo che se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per vari prodotti, potrebbe avere maggiori opportunità di rappresentare il proprio Paese, sia nel contesto sportivo che al di fuori. Questa affermazione ha ulteriormente alimentato le polemiche, evidenziando la frustrazione di una parte dell’opinione pubblica nei confronti di un atleta che, pur raggiungendo alti livelli nel tennis, viene percepito come distante dalle responsabilità che derivano dal suo status.

Il dibattito attorno alla scelta di Jannik Sinner non sembra destinato a placarsi, con il Codacons che continua a richiamare l’attenzione su temi di responsabilità e rappresentanza nel mondo dello sport.

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