Arrestata la responsabile di una onlus: rubati 1,5 milioni da fondi di beneficenza

Franco Fogli

Ottobre 22, 2025

Una donna di Milano, in qualità di responsabile amministrativa di una nota organizzazione non lucrativa, è stata arrestata per aver sottratto circa un milione e mezzo di euro dai fondi destinati alla beneficenza. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza, ha rivelato che il denaro sarebbe stato utilizzato per ristrutturare il proprio appartamento, acquistare immobili e un’ autovettura.

Dettagli dell’arresto a Milano

Il 22 ottobre 2025, la Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti della donna, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Le accuse comprendono appropriazione indebita, accesso abusivo a un sistema informatico e reati tributari. Durante l’operazione, è stato anche disposto il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore superiore ai 480 mila euro. Questo intervento è stato possibile grazie a un’indagine condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, che ha messo in luce un meccanismo fraudolento che ha danneggiato l’organizzazione benefica.

Il meccanismo fraudolento

L’indagine ha rivelato che tra febbraio 2022 e maggio 2024, la donna ha sfruttato la sua posizione per appropriarsi di fondi provenienti da donazioni. Ha ottenuto accesso non autorizzato ai sistemi informatici dell’organizzazione e ha falsificato documenti contabili e extracontabili. Le somme sottratte sono state successivamente trasferite su conti bancari personali, utilizzate per la ristrutturazione della sua abitazione, l’acquisto di beni immobili e per altri pagamenti personali.

Precedenti e reati fiscali

La donna, già condannata in passato per reati simili, stava scontando una pena di sei anni e due mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare. Le nuove accuse includono anche violazioni fiscali come dichiarazione infedele e omessa presentazione della dichiarazione fiscale, legate alla tassazione dei proventi illeciti ottenuti dall’appropriazione indebita dei fondi dell’organizzazione non lucrativa. L’operazione della Guardia di Finanza sottolinea l’importanza di vigilare sull’uso dei fondi destinati a iniziative benefiche, per garantire che vengano utilizzati per gli scopi previsti.

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