Sarkozy inizia la detenzione: “Resto innocente, la verità prevarrà”

Marianna Ritini

Ottobre 21, 2025

L’ex presidente della Repubblica Francese, Nicolas Sarkozy, ha iniziato oggi, 15 gennaio 2025, a scontare la sua condanna di cinque anni di detenzione nel carcere di La Santé a Parigi. Questa pena è stata inflitta per il suo coinvolgimento in un caso di associazione a delinquere legato ai finanziamenti illeciti ricevuti dalla sua campagna presidenziale del 2007 da parte del defunto dittatore libico Muammar Gheddafi. Mentre si dirigeva verso il penitenziario, Sarkozy ha condiviso un messaggio sui social media, ribadendo la sua innocenza e definendo la situazione un “scandalo giudiziario”, esprimendo la certezza che “la verità trionferà”. Questo evento segna un momento storico, poiché è la prima volta che un ex presidente francese viene incarcerato.

Sarkozy ha descritto il suo percorso come un “calvario” che dura da oltre un decennio. Attraverso un post su X, ha denunciato l’inchiesta sul finanziamento della sua campagna, sostenendo che sia stata avviata sulla base di documenti falsi. Ha espresso il suo dolore per la Francia, affermando che il paese si trova “umiliato” da una vendetta che ha alimentato l’odio a livelli senza precedenti.

Uscendo dalla sua residenza parigina, Sarkozy ha preso la mano della moglie Carla Bruni, salutando amici e sostenitori prima di salire in auto per raggiungere il carcere. Una folla di circa cento persone lo ha accolto con applausi e cori di sostegno. Dopo il suo allontanamento, Carla Bruni e i figli di Sarkozy sono rientrati a casa.

Nel frattempo, il procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Rémy Heitz, ha espresso preoccupazione riguardo alla visita programmata del ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, a Sarkozy in carcere, avvertendo che potrebbe compromettere l’indipendenza della magistratura.

La vita di Sarkozy in carcere

Fonti interne al carcere hanno rivelato che Sarkozy sarà alloggiato in una cella di circa nove metri quadrati, situata nell’ala riservata al regime di isolamento. Questa misura è stata adottata per limitare i contatti con altri detenuti e prevenire la possibilità di fotografie non autorizzate, dato l’uso diffuso di telefoni cellulari introdotti illegalmente. In questo regime, i detenuti hanno diritto a un’ora di passeggiata al giorno, da effettuare in solitudine in un piccolo cortile.

Sarkozy ha informato il quotidiano Le Figaro che porterà con sé una biografia di Gesù e una copia de ‘Il Conte di Montecristo’, il celebre romanzo di Alexandre Dumas che racconta la storia di un uomo innocente ingiustamente incarcerato, il quale trama la sua vendetta.

Le accuse e la condanna di Sarkozy

Nicolas Sarkozy, presidente dal 2007 al 2012, è stato dichiarato colpevole di associazione a delinquere per aver orchestrato un piano di finanziamento della sua campagna elettorale con fondi provenienti da Gheddafi. La condanna è stata emessa nel settembre del 2024, quando Sarkozy ha dichiarato alla stampa che, sebbene fosse destinato a scontare la pena, lo avrebbe fatto “a testa alta”.

La durata della detenzione di Sarkozy non è stata ancora definita. La giudice presidente Nathalie Gavarino ha evidenziato la “gravità eccezionale” dei reati, ordinando l’arresto anche in attesa di appello. Tuttavia, i legali di Sarkozy presenteranno una richiesta di rilascio non appena raggiungerà il carcere, e la corte d’appello avrà due mesi per valutare tale istanza.

Dopo la condanna per corruzione, Sarkozy ha perso la Legion d’Onore, la massima onorificenza francese. Un sondaggio condotto da Elabe ha rivelato che il 60% degli intervistati ritiene giusta la pena detentiva. Nonostante ciò, Sarkozy mantiene un certo supporto all’interno della destra francese e ha avuto incontri privati con il presidente Emmanuel Macron. Fonti governative hanno confermato che Macron ha ricevuto Sarkozy all’Eliseo, una decisione che il presidente ha giustificato come un gesto di umanità verso un suo predecessore.

×