Negli Stati Uniti polemiche per l’avvocato scelto da Trump: emerge chat in cui afferma di avere “vena nazista”

Franco Fogli

Ottobre 21, 2025

La nomina di Paul Ingrassia, avvocato scelto da Donald Trump per guidare l’Office of Special Counsel, รจ ora sotto un’ombra pesante a causa di recenti rivelazioni. Il leader della maggioranza repubblicana al Senato, John Thune, ha espresso la sua speranza che la Casa Bianca possa ritirare questa nomina. Le dichiarazioni di Ingrassia, emerse in una chat con altri membri del partito, hanno sollevato preoccupazioni significative, in particolare per il contenuto razzista e controverso delle sue affermazioni.

Le rivelazioni choc di Paul Ingrassia

Il 21 ottobre 2025, il sito Politico ha pubblicato una serie di messaggi privati in cui Paul Ingrassia ha definito la giornata dedicata a Martin Luther King come qualcosa da “buttare nel settimo girone dell’inferno”. Inoltre, ha rivelato di avere “una vena nazista”, dichiarazioni che hanno immediatamente suscitato indignazione e preoccupazione tra i membri del Congresso e l’opinione pubblica. Queste affermazioni arrivano in un momento particolarmente delicato, a pochi giorni dall’audizione di conferma al Senato, prevista per giovedรฌ, per il 30enne avvocato che ha giร  ricoperto ruoli di rilievo nella Casa Bianca durante la seconda amministrazione Trump.

Ingrassia ha precedentemente servito come liaison tra la Casa Bianca e il Dipartimento di Giustizia, oltre a lavorare con il Dipartimento della Sicurezza Interna. La sua nomina a capo dell’Office of Special Counsel era stata giร  oggetto di critiche, in particolare per la sua relativa inesperienza e per le sue connessioni con figure controverse, come il suprematista bianco Nick Fuentes. Nel dicembre 2020, quando Trump contestava la vittoria elettorale di Joe Biden, Ingrassia aveva pubblicato un tweet in cui sosteneva che fosse il momento per Trump di dichiarare la legge marziale per garantirsi la rielezione.

Le reazioni nel partito repubblicano

Le dichiarazioni di Ingrassia hanno scatenato reazioni immediate all’interno del partito repubblicano. John Thune, leader della maggioranza al Senato, ha giร  manifestato la sua opinione, affermando che spera che la Casa Bianca ritiri la nomina di Ingrassia, convinto che non otterrร  il consenso necessario per la ratifica. A supporto di Thune, altri tre senatori repubblicani hanno espresso pubblicamente la loro intenzione di non votare a favore di Ingrassia, evidenziando una crescente divisione all’interno del partito su questa nomina.

L’atmosfera politica si fa sempre piรน tesa, con alcuni membri del partito che temono che le rivelazioni di Ingrassia possano danneggiare non solo la sua carriera, ma anche l’immagine del partito repubblicano in un momento in cui รจ fondamentale mantenere unitร  e coesione. Le audizioni di conferma al Senato rappresentano un momento cruciale per Ingrassia, il quale dovrร  affrontare domande difficili e giustificare le sue affermazioni controverse.

Le prossime ore saranno decisive per il futuro di Paul Ingrassia e per la stabilitร  della maggioranza repubblicana al Senato, mentre il partito si trova a dover gestire le conseguenze di queste rivelazioni.

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