Il 21 ottobre 2025, un tribunale di Istanbul ha emesso una sentenza che ha suscitato grande attenzione mediatica. Due minorenni, identificati con le iniziali U.B. e B.B., sono stati condannati a un totale di 24 anni di carcere per l’omicidio di Mattia Ahmet Minguzzi, un ragazzo di 14 anni. Il giovane, figlio dello chef italiano Andrea Minguzzi e della violoncellista turca Yasemin Akincilar, era stato accoltellato in un mercato del quartiere di Kadikoy il 24 gennaio 2025 e, dopo due settimane di lotta in terapia intensiva, era deceduto il 9 febbraio.
Il processo e la condanna
La sentenza è stata emessa dopo un processo che ha visto coinvolti quattro imputati, di cui due sono stati assolti. I giudici hanno condannato U.B. e B.B. con l’accusa di omicidio deliberato di un minore, stabilendo che entrambi dovranno scontare la pena in carcere. Durante l’udienza, U.B. ha espresso il suo rammarico per l’accaduto, dichiarando: Sono molto dispiaciuto per tutto quello che ho fatto, sono molto dispiaciuto, come riportato dall’agenzia di stampa Anadolu. La condanna ha scatenato reazioni anche al di fuori del tribunale, dove un gruppo di persone ha chiesto Giustizia per Mattia Ahmet.
I dettagli dell’omicidio
Mattia Ahmet viveva con la sua famiglia nel distretto di Beyoglu a Istanbul. La tragica vicenda è iniziata quando il ragazzo si è recato al mercato di Kadikoy con due amici per acquistare attrezzatura per lo skateboard. Durante la visita, è scoppiato un alterco per motivi futili con altri due giovani di 15 e 16 anni, che ha portato all’accoltellamento di Mattia. L’incidente è stato immortalato dalle telecamere di sicurezza presenti nel mercato, fornendo così prove cruciali per le indagini delle autorità turche.
Il caso ha sollevato un ampio dibattito sulla violenza giovanile e sulla sicurezza nei luoghi pubblici, evidenziando la necessità di interventi più efficaci per prevenire simili episodi in futuro. La famiglia di Mattia, profondamente colpita dalla perdita, ha ricevuto il sostegno della comunità locale, che ha manifestato la propria solidarietà in vari modi.