StatisticAll 2025, Fornasier (Confindustria Veneto): “I giovani fuggono per le lacune nel nostro puzzle territoriale”

Marianna Ritini

Ottobre 20, 2025

Il fenomeno della fuga dei giovani dal Veneto sta assumendo proporzioni allarmanti, come evidenziato da Riccardo Fornasier, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto. Durante il panel “Lavoro, impresa e territorio. Una visione veneta per il futuro”, tenutosi il 20 ottobre 2025 a Treviso nell’ambito di StatisticAll2025, Fornasier ha sottolineato che negli ultimi dieci anni si è registrata un’emorragia di circa 3.000-3.500 giovani all’anno, cifra che nel 2024 è quasi raddoppiata. Questa situazione mette in luce un problema strutturale del territorio, definito dallo stesso Fornasier come un “puzzle” mancante di molti pezzi.

Il contesto economico del veneto

Il Veneto è tradizionalmente considerato un simbolo di crescita economica e diversificazione industriale. Tuttavia, l’assenza di opportunità per i giovani sta spingendo molti a cercare fortuna altrove, sia all’interno dei confini nazionali sia all’estero. Fornasier ha richiamato l’attenzione su un dato significativo: l’infrastruttura legata all’intelligenza artificiale in Veneto produce un output pari a 1, mentre a Milano lo stesso valore è di 15. Questo confronto evidenzia come altre regioni siano più attrattive per i talenti, rendendo difficile per il Veneto competere.

La presidente di Confindustria Veneto, Paola Carron, ha aggiunto che ogni euro investito in intelligenza artificiale nel settore manifatturiero genera un ritorno di 2,7 volte. Questo dato sottolinea l’importanza di investire in tecnologie avanzate per stimolare la crescita economica. Tuttavia, la mancanza di attrattività del Veneto per i giovani talenti rappresenta un ostacolo significativo.

Le sfide per i giovani imprenditori

Fornasier ha messo in evidenza le difficoltà che i giovani affrontano nel trovare opportunità lavorative e abitative. La mancanza di soluzioni abitative adeguate per gli studenti e la scarsa volontà delle imprese di investire nei giovani under 35 sono fattori critici. Negli ultimi dieci anni, il numero di amministratori delegati under 35 nelle PMI e nelle grandi aziende venete è diminuito di quasi il 15%, segnale di un invecchiamento della popolazione e di una mancanza di spazio per le nuove generazioni.

La formazione rappresenta un elemento chiave per affrontare questa crisi. Fornasier ha sottolineato che molti dei 7.500 giovani che hanno lasciato il Veneto nel 2024 per trasferirsi all’estero possedevano lauree in materie STEM, sempre più richieste nel mondo del lavoro. Questi giovani rappresentano una risorsa preziosa per le aziende che cercano di affrontare la transizione digitale nel settore manifatturiero.

Strategie per attrarre talenti

Per attrarre i giovani, è fondamentale offrire loro un ambiente favorevole, che includa opportunità di lavoro ben retribuite e un equilibrio tra vita professionale e privata. Fornasier ha concluso il suo intervento suggerendo che la regione deve impegnarsi a creare condizioni più favorevoli per i giovani imprenditori, garantendo loro un sostegno adeguato e spazi per sviluppare le proprie idee.

La situazione attuale del Veneto richiede una riflessione profonda e azioni concrete per invertire la tendenza alla fuga dei giovani, affinché il territorio possa continuare a prosperare e mantenere viva la sua tradizione di innovazione e crescita economica.

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