Russia, l’ambasciatore avverte: “L’Italia non deve avallare il furto Ue dei beni congelati”

Franco Fogli

Ottobre 20, 2025

L’ambasciatore della Russia a Roma, Alexei Paramonov, ha lanciato un allarme riguardo alla posizione dell’Italia nei confronti delle sanzioni imposte dall’Unione Europea contro Mosca a causa del conflitto in Ucraina. In un post pubblicato su Facebook il 20 ottobre 2025, Paramonov ha avvertito che la complicità italiana nell’utilizzo degli asset russi congelati potrebbe compromettere gravemente le possibilità di ripristinare la cooperazione commerciale ed economica tra Italia e Russia per un lungo periodo.

L’italia e il furto del secolo

Durante il suo intervento, l’ambasciatore ha esortato l’Italia a non diventare complice di quello che ha definito “il furto del secolo”. Secondo Paramonov, l’impiego degli asset russi congelati come prestito di riparazione per l’Ucraina rappresenterebbe un reato finanziario. Ha sottolineato che tale azione non solo danneggerebbe i rapporti tra i due paesi, ma potrebbe anche avere ripercussioni negative sul sistema finanziario occidentale. L’ambasciatore ha messo in evidenza che la Commissione Europea sta cercando di sviluppare uno schema per utilizzare questi beni russi, il che, a suo avviso, minerebbe gli sforzi per trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina.

Paramonov ha descritto il contesto attuale come una situazione di crescente miseria per l’Ucraina e ha accusato i burocrati europei di cercare di giustificare spese ingenti per un paese in crisi, a scapito di altri. La sua denuncia si concentra sulla presunta intenzione di utilizzare i beni russi per finanziare l’acquisto di armi da aziende americane ed europee, continuando così il conflitto in Ucraina.

Le conseguenze economiche

L’ambasciatore ha avvertito che le azioni intraprese dall’Europa potrebbero portare a un deterioramento della fiducia nel settore finanziario occidentale, con conseguente aumento del deflusso di capitali dai mercati europei. Paramonov ha affermato che tali sviluppi potrebbero compromettere i principi delle attività economiche e finanziarie internazionali, minando l’attuale ordine finanziario ed economico mondiale.

In un appello alla leadership italiana, l’ambasciatore ha esortato a riflettere attentamente sulla situazione attuale e a considerare i rischi associati a una possibile complicità nelle azioni contro la Russia. Ha sottolineato che molti cittadini italiani, nonostante le tensioni politiche, continuano a credere nella possibilità di una ripresa e di una normalizzazione dei rapporti con Mosca.

Un appello alla ragionevolezza

Concludendo il suo messaggio, Paramonov ha espresso la speranza che l’Italia possa dimostrare buon senso, come accaduto in passato, e prendere decisioni che riflettano gli interessi dei propri cittadini. Ha ribadito che la complicità dell’Italia in queste azioni rischia di ostacolare per anni la possibilità di ripristinare la cooperazione commerciale ed economica con la Russia. La situazione attuale richiede una valutazione attenta e una riflessione profonda sui rischi e sulle opportunità future.

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