Musica: il report Aiam rivela 2 milioni di spettatori e 11 mila concerti in mille città

Lorenzo Di Bari

Ottobre 20, 2025

Il presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali (AIAM), Francescantonio Pollice, ha presentato il Rapporto AIAM 2024 al Ministero della Cultura di Roma il 15 gennaio 2025. Questo documento evidenzia l’impatto significativo delle attività musicali in Italia e all’estero, con dati che parlano chiaro: oltre 2 milioni di spettatori, più di 11mila concerti in mille città e quasi 50mila lavoratori coinvolti, generando entrate per 112 milioni di euro. Pollice ha sottolineato l’importanza di ascoltare le proposte del settore, che contribuisce in modo sostanziale al Prodotto Interno Lordo (PIL) del Paese.

Un settore in crescita

Il Rapporto AIAM 2024, presentato da Pollice, offre uno spaccato dettagliato delle attività musicali, dimostrando che la musica non è solo un’arte, ma un vero e proprio motore economico. Il sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha riconosciuto il ruolo dell’AIAM come interlocutore autorevole, evidenziando come il settore musicale contribuisca alla crescita culturale e economica della nazione. I dati mostrano che il numero di spettatori ai concerti organizzati dai soci dell’AIAM ha raggiunto le 2.155.898 presenze nel 2024, un incremento che si allinea con le statistiche fornite dalla SIAE. Questo trend positivo sottolinea l’importanza della musica classica e jazz, settori che rappresentano oltre il 44% del totale degli spettatori.

Investimento e sostenibilità

Pollice ha messo in luce che le attività musicali non gravano completamente sulle spalle dello Stato. Infatti, l’AIAM riceve finanziamenti da diverse fonti, inclusi fondi comunitari e regionali, per un totale di oltre 62 milioni di euro. A questo si aggiungono quasi 50 milioni di euro provenienti da privati, di cui una parte significativa deriva dalla spesa del pubblico. Il costo complessivo del lavoro nel settore musicale ammonta a oltre 72 milioni di euro, dimostrando che l’investimento statale nel settore produce redditi superiori al contributo ricevuto. Pollice ha inoltre evidenziato che il sostegno statale rappresenta un costo relativamente basso per lavoratore, suggerendo che l’intervento pubblico è vantaggioso per il settore.

Concerti e diffusione culturale

Il numero di concerti organizzati dai membri dell’AIAM, pari a 11.551, rappresenta oltre il 43% del totale dei concerti in Italia, secondo il censimento SIAE. Questa attività si è distribuita uniformemente durante l’anno e ha coinvolto 1.004 comuni in tutto il Paese, con una maggiore concentrazione di eventi nel Nord Italia. Inoltre, l’AIAM ha esteso la propria attività all’estero, con 248 concerti organizzati in 93 città di 38 stati, contribuendo così alla diffusione della cultura musicale italiana nel mondo.

Richieste alle istituzioni

Durante la presentazione del rapporto, Pollice ha lanciato un appello alle istituzioni per un aumento della capienza del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. Ha sottolineato la necessità di un cambiamento nella politica culturale, affinché si possa garantire una distribuzione equa delle risorse nel settore musicale. L’AIAM rappresenta 249 organismi, tra cui orchestre, festival e enti di formazione, tutti impegnati nella promozione della cultura musicale. Pollice ha chiesto anche un piano nazionale per la costruzione di nuove sale da concerto, in particolare nelle città che ne sono attualmente sprovviste, per garantire un futuro sostenibile ai giovani musicisti e al settore musicale in generale.

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