Gaza: ripristinato il cessate il fuoco dopo i raid, oggi gli emissari di Trump in Israele

Marianna Ritini

Ottobre 20, 2025

Nella mattinata del 20 ottobre 2025, la situazione a Gaza si presenta complessa e delicata. Dopo una serie di violenti raid a Rafah, è stato ripristinato un fragile cessate il fuoco. In questo contesto, l’amministrazione Trump ha esercitato pressioni su Israele affinché venisse sospesa la decisione di fermare la consegna degli aiuti umanitari. I valichi, pertanto, dovrebbero riaprire per consentire il passaggio degli aiuti.

Le operazioni militari: cosa è accaduto

L’esercito israeliano ha condotto una serie di raid mirati a Gaza, giustificandoli come risposta a una presunta violazione dell’accordo sul cessate il fuoco da parte di Hamas. Questi attacchi, avvenuti a Rafah, hanno portato alla morte di due soldati israeliani. Fonti militari di Tel Aviv hanno dichiarato che gli obiettivi colpiti erano infrastrutture e postazioni del movimento palestinese. Tuttavia, Hamas ha negato qualsiasi coinvolgimento, accusando Israele di violazioni. Secondo rapporti provenienti da Gaza, i raid avrebbero causato almeno 44 vittime. Israele ha informato in anticipo l’amministrazione statunitense riguardo alle operazioni, attraverso il Centro di comando che supervisiona la tregua.

Missione diplomatica negli Stati Uniti

Per garantire il rispetto dell’accordo di pace e mantenere il cessate il fuoco, gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi diplomatici. Nelle prossime ore, il vice presidente J.D. Vance, insieme agli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner, si recheranno in Israele. L’obiettivo della missione è stabilizzare la tregua, supervisionare il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti, accelerare la distribuzione degli aiuti umanitari e pianificare una forza internazionale di sicurezza a Gaza. Funzionari statunitensi hanno dichiarato che i prossimi 30 giorni saranno cruciali per il futuro della fragile tregua.

Le dichiarazioni di Trump sulla situazione a Gaza

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni riguardo alla situazione a Gaza, affermando di ritenere che la leadership di Hamas non sia coinvolta negli attacchi contro le Forze di Difesa Israeliane (IDF). Ha suggerito che potrebbero esserci ribelli all’interno del movimento. Parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, Trump ha dichiarato che la situazione sarà gestita con fermezza ma in modo appropriato. Ha espresso la speranza che il cessate il fuoco regga e che i rapporti con Hamas possano diventare più pacifici.

In questo scenario complesso, gli eventi si susseguono rapidamente e la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, sperando in una stabilizzazione della regione e in una ripresa degli aiuti umanitari.

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