Città più sostenibili: Trento e Mantova si confermano le migliori per vivere

Lorenzo Di Bari

Ottobre 20, 2025

Nella classifica annuale di Ecosistema Urbano, le città italiane mostrano segni di **difficoltà** nel raggiungere standard di **sostenibilità** adeguati. Il **report**, pubblicato nel 2024 da **Legambiente** in collaborazione con **Ambiente Italia** e **Il Sole 24 Ore**, rivela che nessuna delle 106 città analizzate ha raggiunto il **punteggio massimo** di 100%. La **media** dei capoluoghi di provincia si attesta al 54,24%, con una diminuzione del 3,8% rispetto ai valori del 2022, quando si trovava al 56,41%.

Le città in cima alla classifica

Nel 2024, le uniche città a superare la soglia del 75% sono **Trento** e **Mantova**, rispettivamente con punteggi del 79,78% e 78,74%. **Trento**, che nel 2023 occupava la seconda posizione, torna a essere la città più **vivibile**, mentre **Mantova** guadagna cinque posizioni rispetto all’anno precedente, grazie a **miglioramenti significativi** come la riduzione dei **consumi idrici** e un’ottima **raccolta differenziata**, che ha raggiunto l’84%. **Bergamo** occupa il terzo posto con un punteggio di 71,82%, risalendo di ben 13 posizioni rispetto al 2023, grazie a iniziative nel settore della **raccolta differenziata** e della **mobilità ciclabile**.

La **top ten** è completata da **Bolzano**, **Pordenone**, **Reggio Emilia**, **Parma**, **Rimini**, **Bologna** e **Forlì**. **Bologna**, nonostante una lieve perdita di posizione, si conferma la migliore tra le **grandi città italiane**, posizionandosi al nono posto. Al contrario, le città del **Sud Italia** continuano a mostrare difficoltà, con **Cosenza** che si distingue come l’unica rappresentante meridionale nella **top 20**, ma scivolando al sedicesimo posto rispetto al tredicesimo del 2023. Al fondo della classifica si trovano nove città meridionali, tra cui **Caltanissetta**, **Caserta**, **Catania**, **Palermo**, **Catanzaro**, **Napoli**, **Crotone**, **Vibo Valentia** e **Reggio Calabria**, tutte con punteggi inferiori al 35%.

Le sfide da affrontare

Il **report** evidenzia che le **problematiche principali** per i capoluoghi di provincia rimangono lo **smog** e una **rete idrica inefficiente**. Le città con perdite d’acqua superiori al 50% sono 20, un numero in calo rispetto agli anni precedenti, ma ancora troppo elevato. Inoltre, la media della **superficie urbana** dedicata alla **ciclabilità** è diminuita, passando da 11,02 metri equivalenti ogni 100 abitanti nel 2023 a 10,39 metri nel 2024. Anche le **isole pedonali** e le **zone a traffico limitato** mostrano una contrazione, con una riduzione della superficie media per abitante.

Dall’analisi emerge anche un aumento del **consumo di suolo** nei capoluoghi, con un incremento di circa 4500 ettari dal 2018 al 2023, nonostante una diminuzione della **popolazione** di 346.000 abitanti. Questo porta a un aumento del suolo **impermeabilizzato** per abitante, con una crescita di 6,3 metri quadrati per abitante nello stesso periodo.

Tra le **notizie positive**, il **report** segnala che la **raccolta differenziata** ha superato per la prima volta la media del 65% tra i capoluoghi, con 15 città che hanno raggiunto oltre l’80%. Il **trasporto pubblico locale** mostra segni di crescita, con **Milano** che registra 424 passeggeri nel 2024, un aumento rispetto agli anni precedenti. **Roma**, pur con incrementi modesti, passa da 259 a 277 viaggi procapite all’anno. **Venezia** continua a essere la città con le migliori performance, nonostante un calo, mentre **Firenze** mostra miglioramenti costanti nel servizio di **trasporto pubblico**.

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