Carenza di antibiotici: uno studio evidenzia costi di produzione in aumento e prezzi in calo

Franco Fogli

Ottobre 20, 2025

Un nuovo studio condotto da New Angle, agenzia di consulenza e ricerca, ha messo in luce i pericoli legati all’accesso ai farmaci essenziali in Europa, con un focus particolare sugli antibiotici. Questo report, sponsorizzato da Viatris, è intitolato “Garantire l’accesso, migliorare la vita delle persone. Rafforzare l’accesso dei pazienti ai farmaci off-patent in Europa” e analizza le cause della crescente indisponibilità di farmaci in 16 Paesi europei, tra cui Italia, Germania e Regno Unito. La ricerca ha evidenziato che tra il 2020 e il 2024, i costi di produzione hanno subito un notevole incremento, mentre i prezzi dei farmaci sono diminuiti, creando un contesto insostenibile per i fornitori.

Rischi per la fornitura di farmaci essenziali

Il report ha rivelato che tra il 2020 e il 2024, il prezzo medio di dieci antibiotici off-patent è calato del 10,4%, nonostante un aumento dei costi di produzione, inclusi i costi del lavoro e l’inflazione. In particolare, l’amoxicillina ha visto una diminuzione di prezzo di quasi il 19%, un fattore che ha contribuito alle carenze segnalate nel settore degli antibiotici a metà del 2025. Questo squilibrio sta spingendo i fornitori a ritirarsi dal mercato, limitando ulteriormente l’accesso ai farmaci essenziali per i pazienti. I risultati dello studio sottolineano la necessità urgente di riformare i sistemi di determinazione dei prezzi a livello nazionale, per garantire l’accesso a questi farmaci vitali.

Le parole degli esperti

Margarida Bajanca, Lead Researcher di New Angle, ha commentato che gli antibiotici off-patent sono fondamentali per l’assistenza sanitaria, essendo utilizzati per trattare infezioni comuni e per la profilassi chirurgica. Bajanca ha avvertito che senza riforme mirate, come l’adeguamento dei prezzi all’inflazione e l’introduzione di prezzi minimi, i pazienti europei potrebbero perdere l’accesso a questi trattamenti, con conseguenze dirette sulla salute pubblica e un aumento della resistenza antimicrobica.

Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda per garantire la disponibilità di farmaci off-patent, sottolineando l’importanza di educare i pazienti sull’uso corretto degli antibiotici. Ha messo in guardia sul rischio di un aggravamento della resistenza antimicrobica in Italia, che potrebbe trasformarsi in un’emergenza sanitaria. Torriglia ha esortato i decisori politici e i professionisti del settore a collaborare per promuovere riforme che assicurino l’accesso ai farmaci.

Analisi dell’aumento dei costi di produzione

Il report ha anche esaminato i fattori che hanno contribuito all’aumento dei costi di produzione. Tra questi, l’energia ha avuto un impatto significativo, con un incremento del prezzo del gas naturale del 173,2% nel 2022. Anche se i costi si sono stabilizzati, nel 2024 si sono registrati aumenti del 88,4% per il gas e del 62,3% per l’elettricità. Inoltre, i materiali per la produzione di farmaci, come l’alluminio e il packaging, hanno visto rincari notevoli, con un aumento del prezzo dell’alluminio del 40% e dei costi di imballaggio del 25% dal 2020.

In Italia, il trend è simile, con un calo del 21,6% dei prezzi degli antibiotici off-patent e un aumento dei costi di produzione del 26,3% e del lavoro del 9,3% nello stesso periodo. L’amoxicillina ha subito una diminuzione di prezzo del 38,4%, seguita dall’azitromicina con un calo del 26,7%.

Proposte per garantire l’accesso ai farmaci

Per affrontare queste problematiche, gli esperti hanno suggerito diverse misure. Tra queste, l’indicizzazione dei prezzi all’inflazione, per garantire che i costi dei farmaci riflettano i cambiamenti nei costi di produzione. È stato proposto anche l’implemento di prezzi minimi, per evitare che i farmaci vengano venduti al di sotto del costo di produzione sostenibile. Altre raccomandazioni includono modelli di prezzo a più livelli, che permettano ai prezzi di variare in base al numero di fornitori presenti sul mercato, e riforme negli appalti pubblici, per incentivare la concorrenza e la diversificazione dei fornitori.

Queste misure potrebbero contribuire a stabilizzare la fornitura di farmaci e a garantire l’accesso ai medicinali essenziali, sottolineando l’importanza dei farmaci off-patent nel sistema sanitario europeo.

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