Al Senato si risolve il mistero della fontanella portafortuna di Togliatti e Andreotti

Lorenzo Di Bari

Ottobre 20, 2025

Il 20 ottobre 2025, il Senato della Repubblica Italiana ha riaccolto con entusiasmo l’Acquaiolo, la storica statuetta in bronzo che rappresenta un giovane venditore d’acqua. Situato nella Buvette, questo simbolo di tradizione e identità ha ripreso il suo posto dopo un lungo processo di restauro. L’opera, creata dal maestro napoletano Vincenzo Gemito (1852-1929), ha subito un intervento accurato per ripristinare la sua bellezza originale, dopo una temporanea scomparsa dovuta a lavori di manutenzione e a un cedimento del basamento in marmo.

Il restauro dell’acquaiolo

Il restauro dell’Acquaiolo ha richiesto un’attenzione particolare per garantire che i materiali utilizzati fossero compatibili con quelli originali. Questo processo si è rivelato complesso e ha richiesto tempo, verifiche e confronti per assicurare la massima fedeltà al manufatto. Gli esperti hanno lavorato con precisione, cercando di mantenere l’integrità artistica dell’opera, che è diventata un simbolo della Camera Alta. La statuetta, ora lucida e splendente, rappresenta non solo un elemento decorativo, ma anche un legame con la storia e la cultura del Senato.

Significato e tradizione

L’Acquaiolo non è solo un’opera d’arte, ma un vero e proprio talismano per i senatori, i giornalisti e i visitatori che fanno la fila per riempire i bicchieri ai suoi piedi. Questo rito scaramantico ha radici profonde nella cultura politica italiana, con figure storiche come Palmiro Togliatti e Giulio Andreotti che hanno condiviso l’affetto per la statuetta. La sua presenza nella Buvette è diventata un simbolo di continuità e di tradizione, un marchio di fabbrica di Palazzo Madama che rappresenta un legame con il passato e un senso di comunità.

Il futuro dell’acquaiolo

Con il restauro completato, l’Acquaiolo continuerà a essere un punto di riferimento all’interno del Senato. Ambienti di Palazzo Madama hanno sottolineato l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale, evidenziando come l’intervento rientri in un impegno costante per la salvaguardia di opere significative. La statuetta, con la sua storia e il suo significato, rimarrà un elemento centrale nella vita quotidiana del Senato, rappresentando un segno di identità e tradizione per tutti coloro che vi operano.

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