Tre donne sono state brutalmente uccise, un uomo è attualmente in carcere e restano numerosi interrogativi senza risposta. La Procura di Prato sospetta che ci sia una serie di delitti connessi tra loro.
Un’inquietante scia di sangue si estende dalla Toscana fino all’Emilia-Romagna. Tre omicidi irrisolti, caratterizzati da una violenza inaudita e da un silenzio assordante, potrebbero avere un unico responsabile: Vasile Frumuzache, guardia giurata di origine romena, attualmente detenuto nel carcere di Prato. È accusato di aver ucciso due sue connazionali, Ana Maria Andrei e Denisa Paun.
La Procura di Prato ha riaperto tre vecchi fascicoli riguardanti omicidi senza colpevoli, due dei quali si sono verificati in Toscana e uno in Emilia-Romagna. Questi delitti, particolarmente efferati, presentano elementi che potrebbero essere compatibili con il modus operandi di Frumuzache. La notizia è stata diffusa il 20 ottobre 2025 dall’edizione fiorentina della ‘Repubblica’, a firma di Luca Serranò.
Il profilo dell’uomo
Il lavoro degli investigatori del Reparto Analisi Criminologiche del Racis ha messo in luce il profilo disturbato di Frumuzache. La sua infanzia è stata segnata dalla violenza familiare, dall’abbandono e da un’adolescenza trascorsa nella solitudine. Secondo gli esperti, queste esperienze hanno creato un terreno fertile per lo sviluppo di ossessioni che si sono poi manifestate in atti di violenza. Durante il terzo interrogatorio, Frumuzache ha dichiarato: “Ho sempre reagito male a un rifiuto”, mostrando una freddezza inquietante. Le sue parole suggeriscono un movente profondo legato al rifiuto femminile. Inoltre, il fatto che i nomi delle vittime siano simili (Ana Maria e Denisa Maria), così come la loro età, l’aspetto e la comune origine romena, alimentano l’ipotesi di una premeditazione e di un’identità seriale.
Le indagini in corso
Le indagini non si limitano a Frumuzache come unico colpevole. Infatti, si sta valutando la possibilità che l’uomo possa aver agito su commissione, come parte di una rete criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. In questo contesto, la Procura sta indagando il ruolo di un avvocato calabrese, che potrebbe essere implicato nella scomparsa di Denisa.
Nel frattempo, la Procura di Prato ha richiesto formalmente il rinvio a giudizio di Frumuzache per l’omicidio di Denisa Paun, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 maggio 2025 presso il residence Ferrucci di Prato. L’accusa è gravissima: omicidio premeditato, commesso in concorso con soggetti ancora non identificati. Gli inquirenti sostengono che Frumuzache abbia effettuato due sopralluoghi nei giorni precedenti per studiare le vie di accesso e fuga. Dopo il delitto, si ipotizza che abbia decapitato la vittima, bruciando la testa in un terreno a Monsummano, in provincia di Pistoia, e nascondendo il resto del corpo a Montecatini, dove erano già stati trovati anche i resti della prima vittima, Ana Maria.