Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha recentemente lanciato un appello agli alleati internazionali in seguito a un incontro avvenuto il 17 ottobre 2025 con Donald Trump. In un post pubblicato su X, Zelensky ha sottolineato la necessità di un sostegno deciso da parte di Stati Uniti, Europa, G20 e G7, evidenziando che “Putin non può essere fermato con le parole”. La richiesta di Zelensky arriva dopo che l’Ucraina non ha ricevuto i missili Tomahawk, una mancanza che ha ulteriormente alimentato le sue preoccupazioni per la sicurezza del paese.
Zelensky ha ribadito la posizione dell’Ucraina, affermando che “non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini”. Il presidente ha insistito che la vita dei cittadini deve essere protetta e ha ricordato come l’Ucraina non abbia mai cercato la guerra, bensì abbia cercato opportunità per la pace, accettando anche un cessate il fuoco senza condizioni. Tuttavia, ha accusato la Russia di ostacolare il processo di pace, manipolando i negoziati e intensificando gli attacchi lungo il fronte.
In un contesto di crescente tensione, Zelensky ha dichiarato che la guerra continua solo perché Mosca non desidera porvi fine. Ha riportato che, solo nella settimana in corso, la Russia ha impiegato oltre 3.270 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili negli attacchi contro l’Ucraina. In risposta a queste aggressioni, Kiev sta lavorando per rafforzare le proprie difese e collaborando con i partner internazionali per migliorare la difesa aerea.
Attacchi di droni in corso
Le forze ucraine hanno comunicato di aver abbattuto 40 dei 62 droni lanciati nella notte del 18 ottobre 2025 dal territorio russo. L’Aeronautica ucraina ha confermato via Telegram che 19 droni hanno colpito sette diverse aree del Paese, sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sugli eventi. Le autorità ucraine hanno segnalato danni a diversi edifici a Shakhtarske, nella regione di Dnipropetrovsk, e il governatore della zona, Vladyslav Hayvanenko, ha denunciato su Telegram il ferimento di dieci persone a causa degli attacchi.
Dall’altra parte, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 45 droni ucraini, la maggior parte dei quali è stata intercettata nelle regioni di Samara e Saratov. Non sono state segnalate vittime o danni significativi. Tuttavia, il governatore di Orenburg, Yevgeny Solntsev, ha denunciato attacchi di droni contro un impianto di lavorazione del gas e un incendio in un’officina nella regione, situata a oltre 900 chilometri dal confine ucraino. Il governatore ha confermato che non ci sono stati feriti tra il personale e che le operazioni dei vigili del fuoco per domare l’incendio sono in corso.
In un clima di tensione crescente, l’Ucraina continua a fare affidamento sul sostegno dei suoi alleati, mentre la Russia intensifica le sue operazioni militari.
