Ucraina, Putin sollecita Trump a far cedere a Kiev il Donetsk

Lorenzo Di Bari

Ottobre 19, 2025

Il quotidiano americano Washington Post ha riportato notizie significative riguardanti il conflitto tra Russia e Ucraina, rivelando che il presidente russo Vladimir Putin ha posto una condizione cruciale al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alla guerra. Secondo le fonti citate dal giornale, durante una telefonata avvenuta il 19 ottobre 2025, Putin ha richiesto a Trump il trasferimento del pieno controllo della regione del Donetsk all’autorità russa.

Richiesta di Putin sul Donetsk

La richiesta di Putin, relativa al Donetsk, una regione strategica situata nell’est dell’Ucraina, suggerisce che il leader russo non intende retrocedere rispetto alle sue precedenti pretese, che hanno contribuito a un prolungato stallo nel conflitto. Nonostante l’ottimismo manifestato da Trump riguardo a un possibile accordo, i funzionari intervistati dal Washington Post hanno sottolineato che la posizione di Putin rimane ferma. Trump, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche riguardo a questa richiesta, che non era stata precedentemente divulgata, e non ha espresso alcun sostegno durante le sue interviste con i giornalisti prima dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky presso la Casa Bianca.

Zelensky e la richiesta di missili Tomahawk

Il 20 ottobre 2025, il presidente ucraino Zelensky ha avanzato la richiesta agli Stati Uniti di fornire missili Tomahawk, armamenti che potrebbero consentire all’Ucraina di colpire obiettivi russi più in profondità. Durante un’intervista con NBC News, Zelensky ha affermato che Trump non ha né confermato né negato la possibilità di inviare i missili, mantenendo un atteggiamento cauto. Il leader ucraino ha espresso la sua convinzione che Putin teme una potenziale fornitura di questi missili da parte degli Stati Uniti e ha sottolineato l’importanza di tali armamenti nel contesto del conflitto.

Vertice a Budapest: un’opportunità di pace

Un incontro tra Trump e Putin è previsto a Budapest, e potrebbe rappresentare una svolta significativa nel conflitto. La scelta dell’Ungheria come sede del vertice ha suscitato interrogativi a livello internazionale. Zoltan Kovacs, consigliere del primo ministro ungherese Viktor Orban, ha dichiarato che l’Ungheria è l’unico paese europeo a perseguire attivamente la pace e ha invitato a mantenere aperti i canali di dialogo. Kovacs ha affermato che il paese ha sempre sostenuto la cooperazione piuttosto che il confronto, e ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità che questo incontro possa portare a una risoluzione del conflitto tra Stati Uniti e Russia.

Le posizioni di Trump e Zelensky, insieme alle richieste di Putin, delineano un quadro complesso e in continua evoluzione, con il futuro del conflitto che rimane incerto mentre si avvicina il vertice di Budapest.

×