Tumori, il regista Valentini: “Il racconto si basa su un dettaglio”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 19, 2025

Il 19 ottobre 2025, Simone Valentini, regista del docufilm “Allevi Back to Life”, ha presentato il suo lavoro alla Festa del Cinema di Roma. Questo progetto è stato realizzato con il supporto di GSK e mira a sensibilizzare il pubblico sulle patologie oncologiche. Durante l’evento, Valentini ha condiviso la sua esperienza di lavoro con il noto compositore Giovanni Allevi, sottolineando come l’idea di creare un documentario fosse emersa durante il loro periodo di collaborazione.

La genesi del documentario

Simone Valentini ha spiegato che l’idea di realizzare un documentario su Giovanni Allevi è nata da un confronto tra i due. Durante le loro interazioni, si era già parlato della possibilità di raccontare la vita dell’artista, ma non era stata trovata una chiave narrativa convincente. Con l’arrivo del concerto MM22, che affronta il tema della malattia, è emersa l’opportunità di raccontare un momento specifico della vita di Allevi, piuttosto che la sua intera esistenza. Valentini ha affermato che il docufilm non si limita a narrare la vita dell’artista, ma offre uno spaccato significativo di un periodo cruciale, evidenziando le emozioni e le sfide affrontate.

Momenti emozionanti durante le riprese

Durante la realizzazione del documentario, Valentini ha vissuto vari momenti toccanti, ma uno di essi ha avuto un impatto particolare. Alla conclusione delle riprese delle prove del concerto, Allevi ha manifestato una forte emozione. Il regista ha raccontato come, per la prima volta, il compositore abbia potuto ascoltare la sua musica eseguita dall’orchestra, un’esperienza che sembrava irrealizzabile. Questo momento, immortalato durante le prove, ha rappresentato un traguardo importante per Allevi e ha reso il processo di creazione del film ancora più significativo.

Un messaggio di speranza

Valentini ha concluso il suo intervento esprimendo la speranza che il film possa comunicare un messaggio di bellezza e poesia nella vita di ognuno. Ha sottolineato l’importanza di riconoscere ciò che ci rende unici e di non rimanere bloccati, ma piuttosto di utilizzare queste esperienze per affrontare le difficoltà. Il regista ha desiderato che il pubblico possa percepire la profondità e l’emozione che questo docufilm intende trasmettere, contribuendo a una maggiore consapevolezza sulle sfide legate alla salute e alla vita.

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