Tumori, il pianista Allevi presenta un film che riflette la sua filosofia di vita

Marianna Ritini

Ottobre 19, 2025

Il pianista e compositore Giovanni Allevi ha presentato il suo docufilm “Allevi Back to Life” durante la Festa del Cinema di Roma, un evento che si è tenuto nel novembre 2025. Allevi ha condiviso la sua esperienza personale e artistica legata alla malattia, evidenziando l’importanza di trovare una luce anche nei momenti più bui. Il film, che mira a sensibilizzare il pubblico sulle patologie oncologiche, rappresenta un viaggio attraverso la sofferenza e la speranza.

Il valore della sofferenza e la ricerca della luce

Durante la proiezione, Giovanni Allevi ha dichiarato: “Le cose importanti non sono mai facili. Ho sempre evitato le strade di pianura e le porte larghe. Bisogna affrontare le salite per cogliere il senso di qualcosa di più profondo.” Queste parole riflettono il percorso difficile ma liberatorio che ha affrontato nella realizzazione del docufilm. Allevi ha sottolineato come, nonostante la sofferenza legata alla malattia, sia possibile scorgere una scintilla di speranza. “Non è facile vedere la luce nel buio,” ha continuato, “ma credo che il film riesca a trasmettere questa idea.”

Il maestro ha condiviso la sua personale battaglia contro il mieloma, una forma di cancro che ha affrontato con determinazione. “In quel momento di angoscia e paura, ho trovato la forza di comporre,” ha spiegato. La sua esperienza in ospedale, con il computer sulle gambe e la flebo attaccata, ha rappresentato per lui un punto di svolta. Allevi ha trasformato la sua sofferenza in arte, creando una melodia che racchiude le emozioni vissute durante la malattia.

La composizione musicale come terapia

Giovanni Allevi ha rivelato di aver iniziato a scrivere il concerto MM22 mentre si trovava in ospedale. Attraverso un processo che ricorda le tecniche di Johann Sebastian Bach, ha trasformato le lettere della parola “mieloma” in note musicali. “Da queste sette lettere sono scaturite sette note, che formano una melodia bellissima,” ha commentato. La composizione, caratterizzata da un’atmosfera malinconica, rappresenta un viaggio emotivo che va dall’angoscia alla speranza.

“Il mio mieloma, malattia terribile, si è trasformato in una melodia,” ha affermato Allevi, descrivendo il suo intento di comporre un concerto per violoncello e orchestra. La musica diventa così un mezzo per esprimere non solo il dolore, ma anche la tenerezza e la gioia di vivere. “Anche se non si può parlare di guarigione nel mio caso, la musica ha rappresentato una forma di liberazione,” ha aggiunto.

Il potere terapeutico della musica

Il maestro ha enfatizzato il valore terapeutico della musica per chi affronta momenti difficili. “Vorrei sottolineare l’importanza della ricerca scientifica e farmacologica,” ha affermato, riconoscendo il lavoro di coloro che si dedicano alla cura dei pazienti. Allevi ha citato Platone, che ha discusso della differenza tra la malattia del corpo e quella dell’anima, suggerendo che entrambe siano interconnesse. “La guarigione dell’anima può predisporre il corpo alla guarigione,” ha detto, evidenziando l’intento del film di liberare l’anima da pensieri superflui e ritrovare la gioia di vivere.

Il docufilmAllevi Back to Life” non è solo una testimonianza della sua lotta contro il mieloma, ma anche un messaggio di speranza e resilienza. La musica, in questo contesto, diventa un potente strumento di espressione e guarigione, capace di accompagnare chiunque si trovi ad affrontare situazioni difficili.

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