Ranucci esclude l’ipotesi di mandanti politici dietro l’attentato

Marianna Ritini

Ottobre 19, 2025

Il conduttore del programma “Report”, Sigfrido Ranucci, ha rilasciato dichiarazioni significative in merito all’attentato avvenuto davanti alla sua abitazione. Durante un’intervista trasmessa il 19 ottobre 2025 su Raitre, Ranucci ha espresso la sua convinzione che l’azione violenta sia riconducibile a “qualcuno legato alla criminalità” o comunque a chi si serve della criminalità. L’attentato, avvenuto giovedì scorso alle ore 22.17, ha provocato la distruzione di due automobili appartenenti alla sua famiglia.

Dettagli sull’attentato

Ranucci ha descritto l’esplosione come “fortissima”, inizialmente pensando che potesse essere un problema legato alla bombola del gas di una delle vetture. Ha sottolineato che chi ha realizzato l’attentato ha una conoscenza approfondita delle sue abitudini e dei suoi spostamenti, indicando che la situazione è preoccupante. “Noi trattiamo temi che toccano interessi significativi e centri di potere, rendendo difficile identificare l’origine di questa aggressione“, ha dichiarato il conduttore. Ranucci ha anche accennato alla possibilità che l’attentato possa essere legato a episodi passati, mentre ha invitato a lasciare che le autorità competenti svolgano le indagini necessarie.

Il coraggio del team di Report

Ranucci ha elogiato il suo team, definendolo composto da “ragazzi coraggiosissimi” che, nel corso degli anni, hanno dimostrato di mettere a rischio la propria sicurezza e quella dei propri cari per raccontare la realtà del Paese. Ha ribadito che la squadra di “Report” non intende abbassare il livello della qualità del proprio lavoro, continuando a esplorare argomenti delicati e di grande rilevanza. Ranucci ha anche ringraziato la Rai per il sostegno ricevuto, esprimendo gratitudine per la vicinanza mostrata da parte di tutti, dai vertici agli operai.

Prospettive future

In vista delle nuove puntate di “Report”, Ranucci ha confermato che ci saranno temi di grande importanza, con possibili collegamenti a interessi criminali. La situazione attuale ha sollevato interrogativi su come il programma affronterà queste tematiche delicate, ma il conduttore ha assicurato che il suo team continuerà a lavorare con determinazione e integrità. La volontà di non farsi intimidire da minacce esterne è un messaggio chiaro che Ranucci ha voluto trasmettere, confermando l’impegno del programma nella denuncia di situazioni critiche e nella ricerca della verità.

Il caso dell’attentato a Sigfrido Ranucci ha sollevato un dibattito pubblico su temi di sicurezza e libertà di stampa, evidenziando l’importanza di proteggere chi lavora per informare la società. Con le indagini ancora in corso, il futuro di “Report” si preannuncia ricco di sfide e opportunità.

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