Il 19 ottobre 2025, il quotidiano Adnkronos ha avuto accesso alla bozza del disegno di legge di bilancio per il 2026, che delinea una serie di misure fiscali e politiche economiche significative. Tra le proposte più rilevanti vi sono il taglio dell’Irpef, la rottamazione delle cartelle fiscali e un pacchetto di interventi destinati a famiglie e lavoratori. La bozza comprende un totale di 137 articoli, che evidenziano l’impegno del governo nel sostenere l’economia e migliorare la situazione finanziaria dei cittadini.
Flat tax per investitori stranieri
Nella nuova proposta, la flat tax per i redditi generati all’estero da individui che decidono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia subirà un incremento. Il limite per accedere a questo regime fiscale agevolato passerà da 200.000 euro a 300.000 euro. Inoltre, il limite per ogni familiare che intende aderire alla flat tax aumenterà da 25.000 euro a 50.000 euro annui. Questa misura è pensata per attrarre investitori e professionisti stranieri, incentivando il trasferimento in Italia e contribuendo alla crescita economica del paese.
Rottamazione delle cartelle fiscali
Un altro punto saliente della bozza riguarda la rottamazione delle cartelle fiscali. I contribuenti avranno la possibilità di regolarizzare i debiti accumulati con il fisco dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026, oppure suddiviso in un massimo di 54 rate bimestrali. Le prime tre rate scadranno il 31 luglio 2026, il 30 settembre 2026 e il 30 novembre 2026. Le rate successive seguiranno un calendario specifico, con scadenze che si estendono fino al 2035.
Riforme nel settore bancario
La bozza del ddl Bilancio introduce anche modifiche significative nel settore bancario. L’aliquota per l’affrancamento delle riserve non distribuite delle banche sarà fissata al 27,5% fino al 31 dicembre 2025. Successivamente, l’aliquota aumenterà al 33% per l’esercizio successivo. Inoltre, è previsto un incremento di due punti percentuali dell’aliquota Irap per le banche e le assicurazioni per il triennio 2026-2028. Queste misure mirano a garantire una maggiore stabilità e sostenibilità del sistema bancario italiano, rispondendo alle sfide economiche attuali.
L’analisi della bozza del ddl Bilancio per il 2026 mette in evidenza l’intenzione del governo di implementare riforme economiche strutturali, con l’obiettivo di stimolare la crescita e migliorare la qualità della vita dei cittadini italiani.