Femminicidi, il Viminale segnala 44 casi nei primi nove mesi del 2025, in diminuzione dell’8%

Lorenzo Di Bari

Ottobre 19, 2025

Nei primi nove mesi del 2025, i dati sui femminicidi mostrano un segno positivo, con una diminuzione significativa rispetto all’anno precedente. Secondo il report di ottobre della Direzione Centrale della Polizia Criminale, pubblicato dal Viminale, gli omicidi perpetrati da partner o ex partner tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2025 sono stati 53, registrando un calo del 4% rispetto ai 55 casi dello stesso intervallo del 2024. Anche il numero delle vittime di genere femminile ha subito una flessione, passando da 48 a 44, con una riduzione dell’8%.

Riduzione dei delitti in ambito familiare

Il report evidenzia una diminuzione anche nei delitti avvenuti in contesti familiari o affettivi. Nel periodo analizzato, i crimini di questo tipo sono scesi da 122 a 98, con una riduzione del 20%. Le vittime di genere femminile in queste circostanze hanno registrato un calo ancor più marcato, passando da 79 a 60, corrispondente a una diminuzione del 24%. Questi dati rappresentano un segnale importante per le autorità, che continuano a monitorare la situazione e a implementare strategie per contrastare la violenza di genere.

La diminuzione dei femminicidi e dei delitti in ambito familiare è un passo avanti significativo nella lotta contro la violenza sulle donne. Le istituzioni stanno lavorando attivamente per migliorare la prevenzione e il supporto alle vittime, attraverso campagne di sensibilizzazione e l’implementazione di misure di protezione. I risultati ottenuti fino ad ora dimostrano che gli sforzi compiuti stanno iniziando a dare i loro frutti, ma resta fondamentale continuare a mantenere alta l’attenzione su questo tema cruciale per la società.

Iniziative per la sicurezza delle donne

Le autorità competenti stanno studiando ulteriori iniziative per garantire la sicurezza delle donne e per affrontare le cause profonde della violenza di genere, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i numeri e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.

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