Il 18 ottobre 2025, durante il festival della statistica e della demografia, noto come StatisticAll2025, tenutosi a Treviso, Michele Camisasca, direttore generale dell’Istat, ha sottolineato l’importanza della formazione e del fattore umano nella pubblica amministrazione. Camisasca ha affermato che l’ente pubblico deve adattarsi alla rapida evoluzione del digitale e dell’intelligenza artificiale, puntando sulla preparazione dei propri dipendenti per affrontare le sfide di un contesto in continua trasformazione.
La necessità di adattamento nella pubblica amministrazione
Camisasca ha evidenziato come la pubblica amministrazione stia vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’innovazione tecnologica. “È fondamentale che le persone all’interno di queste istituzioni siano formate adeguatamente per rispondere a questa realtà in cambiamento”, ha dichiarato. La formazione continua è diventata una priorità, con un incremento delle giornate di formazione dedicate a ciascun dipendente. Questo approccio è essenziale per garantire che i lavoratori possano contribuire efficacemente a un sistema complesso, composto da oltre 3 milioni di dipendenti, 13mila enti e circa 104mila luoghi di lavoro.
Il ruolo dei giovani nella pubblica amministrazione
Un altro punto cruciale toccato da Camisasca riguarda il coinvolgimento delle nuove generazioni. “Lavorare nella pubblica amministrazione significa partecipare al bene comune“, ha affermato, sottolineando che i giovani rappresentano una risorsa fondamentale per il futuro. La sfida è attrarre talenti giovanili in un settore spesso percepito come obsoleto. Camisasca ha messo in evidenza come la pandemia abbia accelerato la digitalizzazione dei servizi pubblici, rendendo possibile il lavoro a distanza e lo smart working, modalità che possono rispondere meglio alle esigenze delle nuove generazioni.
Costruire un ambiente di lavoro attrattivo
Camisasca ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di rendere la pubblica amministrazione un luogo accogliente e stimolante per i giovani. “È fondamentale fornire un’istruzione che non solo favorisca la realizzazione personale ma che si concentri anche sul bene comune“, ha dichiarato. La formazione delle competenze necessarie per rispondere ai bisogni dei cittadini è vista come la chiave per costruire un futuro migliore e più reattivo nell’ambito pubblico. L’attenzione al fattore umano e alla crescita professionale dei dipendenti è, secondo Camisasca, un elemento imprescindibile per affrontare le sfide future e garantire un servizio pubblico di qualità.