Il congresso del Partito Socialista Europeo (PSE), tenutosi ad Amsterdam il 18 ottobre 2025, ha visto la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, lanciare un duro attacco al governo italiano guidato da Giorgia Meloni. Schlein ha denunciato un crescente “clima di odio” nel paese, sottolineando i pericoli per la democrazia e la libertà di espressione sotto un’amministrazione di destra.
Durante il suo intervento, Schlein ha affermato: “La democrazia è a rischio, la libertà di espressione è a rischio quando l’estrema destra è al governo“. Le sue parole sono state un chiaro riferimento alle recenti dichiarazioni di Meloni, che nella settimana precedente aveva paragonato le opposizioni a terroristi, un commento che ha suscitato forti polemiche e indignazione.
In un passaggio particolarmente significativo, la segretaria ha espresso solidarietà a Sigfrido Ranucci, un noto giornalista d’inchiesta italiano, che ha recentemente subito un attacco intimidatorio con una bomba trovata davanti alla sua abitazione. Schlein ha sottolineato l’importanza di proteggere i giornalisti, affermando: “Voglio esprimere la mia solidarietà a uno dei più noti giornalisti d’inchiesta italiani“, evidenziando così il rischio che corre l’informazione in un contesto di crescente violenza e intimidazione.
La reazione di Meloni
La risposta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non si è fatta attendere. In una dichiarazione infuocata, Meloni ha definito le affermazioni di Schlein come un “puro delirio“, accusandola di diffondere false informazioni e di gettare “ombre inaccettabili sulla Nazione“. La premier ha ribadito la sua posizione, affermando che come rappresentante del popolo italiano, Schlein dovrebbe invece sostenere il paese e non attaccarlo all’estero.
La polemica tra le due leader ha messo in luce le profonde divisioni politiche in Italia, con Meloni che ha difeso la sua amministrazione dalle accuse di intolleranza e di repressione della libertà di espressione. La tensione tra il governo e l’opposizione è palpabile, con entrambi i lati che continuano a scambiarsi accuse in un clima politico sempre più teso.
Il contesto della polemica
Il congresso del PSE si è svolto in un momento critico per la politica europea, con le elezioni che si avvicinano e le tensioni interne ai vari partiti che si intensificano. La posizione di Schlein è stata chiaramente orientata a mobilitare il sostegno internazionale per la causa della democrazia in Italia, mentre Meloni si è mostrata pronta a difendere la sua visione di governo contro le critiche.
Questo episodio evidenzia non solo le dinamiche interne alla politica italiana, ma anche l’importanza del dibattito pubblico sulla libertà di stampa e sulla sicurezza dei giornalisti. La situazione di Ranucci, con l’attentato alla sua auto, rappresenta un campanello d’allarme per l’intero settore dell’informazione, sottolineando la necessità di una maggiore protezione per coloro che svolgono un ruolo cruciale nella democrazia.
Il congresso ha quindi offerto un palcoscenico per una discussione che va oltre i confini italiani, toccando temi fondamentali come la libertà di espressione e la sicurezza dei giornalisti, questioni che riguardano l’intera Europa e il suo futuro democratico.