La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato una nuova manovra economica, sottolineando l’importanza di concentrare le risorse su settori cruciali per gli italiani. Con un valore complessivo di 18,7 miliardi di euro, la legge di bilancio 2026, approvata in Consiglio dei Ministri il 2 gennaio 2025, è stata descritta da Meloni come una misura seria e responsabile, mirata a sostenere famiglie, lavoro, imprese e sanità .
Investimenti per le famiglie
Giorgia Meloni ha evidenziato che il governo destinerà 1,6 miliardi di euro in più per le famiglie, con l’obiettivo di rafforzare il sostegno alla natalità e garantire la tutela della prima casa. La manovra prevede anche un intervento significativo per il lavoro, con quasi 5 miliardi di euro destinati a tagli dell’Irpef per il ceto medio e a misure che mirano a incrementare il salario accessorio, sostenere le madri lavoratrici e favorire i rinnovi contrattuali. Queste azioni sono parte di un piano più ampio per migliorare le condizioni economiche delle famiglie italiane, che si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse.
Sostegno alle imprese e alla sanitÃ
Meloni ha annunciato che circa 8 miliardi di euro saranno indirizzati verso le imprese, per sostenere la crescita e la competitività del sistema produttivo italiano. Questo investimento è fondamentale per garantire che le aziende possano affrontare le sfide del mercato globale e continuare a prosperare. Inoltre, il settore sanitario beneficerà di un ulteriore stanziamento di 2,4 miliardi di euro, portando il totale delle risorse aggiuntive destinate alla sanità a 7,4 miliardi di euro. Questi fondi serviranno a migliorare i servizi e a garantire un’assistenza adeguata a tutti i cittadini.
Una visione di responsabilità finanziaria
In un’intervista rilasciata al ‘Sole 24 Ore’, Meloni ha espresso la sua convinzione che ci siano margini per un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili, senza compromettere la qualità dei servizi. Ha sottolineato che la manovra è frutto di un accordo di maggioranza, evidenziando la compattezza della coalizione di governo. La premier ha anche commentato le affermazioni del ministro Giorgetti, che ha definito l’approvazione della manovra un ‘miracolo’, spiegando che si riferiva all’abilità di utilizzare al meglio le risorse limitate.
Riforme fiscali e previdenziali
Meloni ha confermato che l’aumento dell’età pensionabile di tre mesi entrerà in vigore il 1° gennaio 2027, con l’intento di trovare un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e la sostenibilità del sistema previdenziale. Il governo continuerà a prestare attenzione ai lavoratori precoci e a quelli impegnati in attività usuranti. Riguardo all’Irpef, ha rivendicato i progressi già compiuti, come l’accorpamento delle prime due aliquote sui redditi fino a 28 mila euro e il taglio del cuneo contributivo. La manovra prevede anche la riduzione dell’aliquota per i redditi tra 28 e 50 mila euro dal 35% al 33%, oltre a misure per il lavoro povero, con un’aliquota sostitutiva del 5% sugli incrementi di reddito derivanti dai rinnovi contrattuali.
Con questa manovra, il governo di Giorgia Meloni si propone di mettere più soldi nelle tasche degli italiani, affrontando le sfide economiche con determinazione e responsabilità .
