Malattie rare, Demichelis (UniTrento): “Necessario un linguaggio comune tra ricerca e terzo settore”

Lorenzo Di Bari

Ottobre 18, 2025

Francesca Demichelis, prorettrice vicaria dell’Università di Trento, ha sottolineato l’importanza cruciale di una comunicazione efficace nelle situazioni legate alle malattie rare. Durante il seminario “Linguaggi della Cura: Solo Lavorando Assieme”, tenutosi il 15 maggio 2025 presso l’Itas Forum di Trento, ha evidenziato come la ricerca in questo ambito necessiti di un’attenzione particolare e di un forte impegno nella sensibilizzazione a livello locale. La collaborazione tra la Fondazione Arisla, l’Università di Trento e l’Aisla rappresenta un esempio di responsabilità condivisa e innovazione etica.

Il ruolo della comunicazione

Demichelis ha affermato che è fondamentale non solo informare, ma anche coinvolgere attivamente i pazienti e le loro famiglie, affinché possano sentirsi parte integrante del processo. “Il dialogo deve essere analitico e partecipato”, ha dichiarato, aggiungendo che il compito degli accademici va oltre la semplice trasmissione di conoscenze. È essenziale, secondo l’accademica, adottare linguaggi adeguati e mantenere sempre al centro dell’attenzione l’etica. Questo approccio è necessario per creare un ambiente accogliente e stimolante, dove le persone possano sentirsi supportate nel loro percorso.

Un incontro significativo

La giornata di approfondimento ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, tutti uniti nell’intento di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle malattie rare. La sinergia tra le istituzioni coinvolte rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro l’ignoranza e la disinformazione che spesso circondano questi temi. L’incontro ha messo in luce come la comunicazione possa fungere da ponte tra la ricerca scientifica e le esigenze reali dei pazienti, contribuendo a costruire una rete di supporto efficace e inclusiva.

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