Il 18 ottobre 2025, durante una diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake, il colonnello Gianluca Vitagliano, comandante del Reparto Indagini Telematiche dell’Arma dei Carabinieri, ha affrontato il tema del riciclaggio e delle criptovalute, sottolineando come la criminalità si sia evoluta nel contesto delle nuove tecnologie. Vitagliano ha evidenziato che, nonostante l’emergere di strumenti e metodi innovativi, la logica investigativa rimane invariata: “follow the money”.
Le nuove tecniche di indagine
Nel suo intervento, Vitagliano ha spiegato come l’Arma dei Carabinieri abbia sviluppato tecniche avanzate e software specifici per deanonimizzare i wallet e tracciare le transazioni sulla blockchain. “Seguire il denaro è possibile anche nel mondo delle criptovalute. È fondamentale saper comunicare nel linguaggio del cyberspazio”, ha affermato. Le indagini su queste nuove forme di valuta richiedono competenze specialistiche e un’adeguata preparazione del personale.
L’Arma ha investito significativamente nella formazione del proprio personale e nell’acquisizione di nuove infrastrutture tecnologiche per affrontare indagini complesse nel settore della finanza digitale. In questa cornice, la cooperazione con Europol e le autorità giudiziarie italiane ed europee risulta cruciale per affrontare un fenomeno che non conosce confini. “La criminalità digitale si muove rapidamente, e noi dobbiamo essere in grado di tenere il passo”, ha dichiarato Vitagliano.
Il valore delle criptovalute e le indagini internazionali
Vitagliano ha messo in evidenza come le criptovalute non siano affatto anonime come si potrebbe pensare. Le indagini hanno dimostrato che dietro a un wallet si nasconde quasi sempre una persona reale, e il segreto sta nel trovare il giusto collegamento. A tal proposito, ha raccontato un caso emblematico riguardante un cittadino cinese che operava come un “banco mobile decentralizzato”. Questo individuo offriva servizi di cambio per criptovalute per conto di terzi. Grazie all’analisi di un nickname utilizzato su piattaforme comuni come Tripadvisor, gli investigatori sono riusciti a risalire a diversi wallet, ricostruendo la sua identità anche in lingua cinese. L’individuo è stato successivamente condannato.
Il futuro delle indagini sulla blockchain
Il colonnello ha sottolineato che oggi la blockchain non è limitata solo alle valute digitali, ma include anche beni tokenizzati, come opere d’arte e certificati di proprietà . Questa evoluzione richiede l’adozione di strumenti investigativi sempre più sofisticati e competenze specifiche. L’Arma dei Carabinieri sta collaborando con il legislatore per garantire che il quadro normativo si adegui continuamente alle innovazioni tecnologiche. “La tecnologia avanza rapidamente, e le istituzioni devono muoversi di pari passo con la criminalità ”, ha concluso Vitagliano.
Queste dichiarazioni pongono l’accento sull’importanza di un approccio proattivo e collaborativo nel contrasto alla criminalità informatica, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la legalità nel mondo digitale.
