Comolake, De Persio: “Interoperabilità e intelligenza artificiale per una sanità predittiva e personalizzata”

Marianna Ritini

Ottobre 18, 2025

Il 18 ottobre 2025, durante un evento speciale tenutosi a Comolake, Roberto De Persio, executive partner di Reply, ha sottolineato l’importanza dell’uso dell’intelligenza artificiale e del cloud sovrano per la trasformazione dei sistemi della pubblica amministrazione. Durante la diretta organizzata da Adnkronos, De Persio ha evidenziato come la vera innovazione nella sanità digitale si basi su tre pilastri fondamentali: interoperabilità, qualità e intelligenza artificiale. Questi elementi sono considerati cruciali per costruire un sistema sanitario più inclusivo e predittivo, che possa rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini.

Innovazione e sanità digitale

De Persio ha dichiarato che, dopo oltre dieci anni di esperienza nel settore sanitario, l’azienda ha scelto di investire in tecnologie all’avanguardia piuttosto che in soluzioni proprietarie. L’obiettivo principale è quello di connettere i dati provenienti da diverse istituzioni e territori, per offrire servizi di medicina di precisione e predittiva. L’uso di strumenti avanzati consente di ottimizzare le liste d’attesa e migliorare la pianificazione dei servizi sanitari, con risultati che, fino a pochi anni fa, sembravano impossibili.

La crescente attenzione da parte delle regioni verso la gestione intelligente dei dati è un segnale positivo. De Persio ha affermato che tale approccio non solo migliora la qualità delle cure, ma contribuisce anche a ridurre costi e inefficienze, trasformando la sanità pubblica da un modello reattivo a uno proattivo. La fiducia e il valore per i cittadini sono elementi chiave in questo processo di trasformazione.

Affrontare l’obsolescenza tecnologica

Affrontare il problema dell’obsolescenza tecnologica è fondamentale per la trasformazione della pubblica amministrazione italiana. De Persio ha spiegato che oggi ci sono strumenti adeguati, come l’intelligenza artificiale generativa, per rigenerare il codice e l’architettura dei sistemi informativi, mantenendo intatta la logica di business. Questo approccio, definito “silicon shoring”, permette di mantenere i servizi attivi, ridurre i tempi e i costi di sviluppo, migliorare la qualità del software e accelerare i rilasci.

In questo contesto, il cloud sovrano emerge come un’infrastruttura fondamentale per garantire la sicurezza, l’interoperabilità e il controllo dei dati. De Persio ha affermato che solo attraverso questa integrazione sarà possibile sviluppare microservizi e piattaforme pubbliche realmente scalabili.

Accessibilità e inclusione attraverso la tecnologia

Un altro aspetto cruciale sottolineato da De Persio riguarda l’inclusività dei servizi pubblici. L’intelligenza artificiale può rendere i servizi più accessibili, ad esempio attraverso l’implementazione di assistenti digitali e sistemi in grado di tradurre in tempo reale il linguaggio dei segni. Questi strumenti possono essere di grande aiuto per i cittadini con disabilità, abbattendo le barriere e migliorando l’accessibilità.

L’obiettivo finale è riportare la pubblica amministrazione al servizio delle persone, utilizzando la tecnologia in modo concreto e mirato. La trasformazione digitale, quindi, non è solo una questione di efficienza, ma anche di equità e inclusione sociale, elementi essenziali per una società moderna e coesa.

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